Mancano pochissime sezioni alla conclusione dello scrutinio del voto per le elezioni europee e, salvo piccoli aggiustamenti, resta sostanzialmente confermata la situazione che fin da subito dopo la chiusura dei seggi si era delineata. In particolare il Pdl arriva e supera di qualche decimale il 35%, mentre il Pd si assesta a poco più del 26%.
Vola la Lega nord che supera il 10,5%, mentre l’Idv sfiora l’8%. L’Udc conferma le proprie posizioni a quasi il 6,5%. Confermata l’esclusione di Prc-Pdc, Sinistra e Libertà, Lista Pannella-Bonino e Mpa-La destra. La lista che è andata più vicina alla soglia del 4% è stata quella di Rifondazione e Comunisti italiani, ma si è fermata al 3,3%. Tra le novità l’affermazione del Pdl come primo partito in regioni storicamente di sinistra come le Marche e l’Umbria.