Con Nardino Previdi scompare un protagonista del calcio italiano, rimasto sempre legato a Sassuolo, dove aveva iniziato la sua carriera, prima come calciatore e poi come dirigente, riuscendo ad assumere prestigiosi incarichi dirigenziali nei più importanti club professionisti come Roma e Fiorentina.
Nei mesi scorsi ci aveva aiutato a contattare Francesco Graziani e Renzo Ulivieri per garantire, con la loro presenza, una adeguata cornice alla inaugurazione del campo in sintetico nello Stadio Graziano Ferrari di Fiorano. In quella, come nelle altre occasioni in cui l’ho incontrato, ha sempre dimostrato grande disponibilità, attenzione e desiderio di fare qualcosa di utile per la gente della sua terra.
Previdi ha saputo mettere a frutto quelle doti “straordinarie”, caratteristiche dei Sassolesi e degli abitanti del nostro distretto: determinazione, intuito, coraggio che talvolta rasenta l’incoscienza, competenza, capacità di impegno totale sul lavoro. Altri le hanno spese come imprenditori, come protagonisti dello spettacolo, come Pastori della Chiesa, come politici; lui le ha investite nel calcio diventandone protagonista.
Fiorano lo ricorda con commozione e partecipa al lutto della sua famiglia, dei suoi amici e degli sportivi.