Dispiace che il candidato sindaco Luca Caselli si scagli nella sua battaglia elettorale anche contro l’iniziativa culturale, socio educativa (“Arredare con Arte la città” progetto disponibile in comune per la visione) di un Comitato di cittadini a gestione di un parco e di un’associazione artistica.

L’operazione che comincia oggi con la presenza di Bros a Sassuolo non è ovviamente impostata sulla possibilità per i ragazzi di imbrattare i muri senza farsi scoprire. Vuole invece dare indicazioni su come riqualificare con arte spazi degradati, in accordo con le esigenze della città. Noi la riteniamo un’operazione culturale: Bros è indubbiamente nato con la Street Art, ma il valore artistico delle sue opere, esposte anche in celebri gallerie e valorizzate anche sui territori dove sono state realizzate non è in discussione.
Caselli che ha una facilissima frequentazione con i ministri della Repubblica, avrebbe almeno potuto mettersi d’accordo con il ministro Giorgia Meloni, che proprio oggi a pagina 6 del Quotidiano Nazionale Resto del Carlino, riconosce ai ragazzi il valore di questa forma d’arte e offre spazi da riqualificare in cambio dell’uscita dalla clandestinità.
…“Reprimere i graffiti vandalici è sacrosanto. Ma bisogna anche dare la possibilità di esprimersi a tanti ragazzi che vandali non sono e che in qualche maniera sono portatori di una forma di arte. Bisogna dare loro spazi urbani, magari spazi degradati che proprio dai graffiti di qualità sarebbero riqualificati; colpire gli eccessi ma non buttare l’arte e la creatività con la vernice sporca” ecco un passo dell’intervista rilasciata dal ministro Meloni.
Proprio questo abbiamo cercato di fare al Parco Arcobaleno: offrire un muro (privato) sporco e imbrattato di scritte per farne un’opera colorata e artistica, ma soprattutto creata dai nostri ragazzi in collaborazione con chi ama questo parco. Cosa ci sia di criminale in questa iniziativa sinceramente non lo cogliamo.

(Gino Venturelli Vicepresidente Comitato Parco Arcobaleno)