Mostre e musei aperti a Modena per il week end della festa della Repubblica. Ecco i luoghi che si possono visitare domenica 31 maggio, lunedì 1 e martedì 2 giugno.

Emozioni in terracotta. Domenica 31, lunedì 1 e martedì 2 giugno è aperta dalle 10 alle 19 al Foro Boario la mostra “Emozioni in terracotta”, dedicata ai modenesi Guido Mazzoni (1450 circa – 1518) e Antonio Begarelli (1499 circa – 1565) nel contesto della scultura rinascimentale emiliana. Circa sessanta le opere in mostra, in prevalenza sculture, alle quali si affiancano alcuni dipinti e opere grafiche. I due artisti sono portatori di un linguaggio che incarna in modo originale i due aspetti peculiari della cultura figurativa rinascimentale, quello più realistico nell’arte di Mazzoni e quello più classico e misurato nelle opere di Begarelli. Il biglietto d’ingresso costa 8 euro (ridotto 6 euro, gratuito per under 14 e over 65).
Completa la mostra un itinerario in città alla scoperta dei luoghi che conservano importanti testimonianze dell’attività dei due scultori modenesi (Duomo e chiese di sant’Agostino, san Giovanni, san Pietro, san Francesco, san Domenico), aperti dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Musei civici. Domenica 31, lunedì 1 e martedì 2 giugno i Musei civici di viale Vittorio Veneto restano aperti dalle 10 alle 19 (ingresso gratuito). Le collezioni comunali sono composte dal Museo archeologico, che conserva le più antiche testimonianze della presenza umana nel territorio modenese, dalle Raccolte etnologiche, con oggetti della Nuova Guinea, del Perù precolombiano, dell’America del Sud, dell’Africa e dell’Asia, e dal Museo d’arte, che documenta le trasformazioni di Modena dal Medioevo all’età moderna.
Parco archeologico. Domenica 31 maggio dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19 il Parco archeologico di Montale propone dimostrazioni sulle tecniche in uso nelle terramare: archeologi e archeotecnici, distribuiti in varie postazioni tematiche, si cimentano nella replica di vasellame, oggetti in bronzo, cesti, tessuti, attrezzi da lavoro. Il biglietto d’ingresso costa 6 euro (gratuito per under 5 e over 65). Lunedì 1 il Parco resta chiuso, mentre martedì 2 l’ingresso è gratuito e la giornata è dedicata alla dimostrazione delle antiche tecniche di lavorazione della ceramica: dalla modellazione dell’argilla con le caratteristiche forme del vasellame terramaricolo alla realizzazione delle raffinate decorazioni geometriche e delle inconfondibili “anse cornute”. I vasi realizzati sperimentalmente riproducono esattamente esemplari rinvenuti negli scavi di Montale: tazze, scodelle, teglie e orcioli prodotti 3 mila 500 anni fa dalle abili mani dei vasai delle terramare.
Museo della figurina. Domenica 31 maggio e martedì 2 giugno il Museo della figurina, in corso Canalgrande 103, è aperto dalle 10.30 alle 19.30 (chiuso lunedì 1, ingresso gratuito). E’ un’occasione per visitare la mostra “Quando la pubblicità si chiamava réclame”, dedicata all’originale figura del modenese Dario Mazzieri che, da abile artigiano, seguiva tutte le fasi della produzione dei materiali che uscivano dalla sua ditta – dall’invenzione alla realizzazione del bozzetto di stampa – negli anni della preistoria della pubblicità.
Olivo Barbieri. Domenica 31 maggio e martedì 2 giugno dalle 10.30 alle 19.30 si può visitare alla Galleria civica di corso Canalgrande 103 la mostra “Site specific_Modena 08” del fotografo Olivo Barbieri (chiuso lunedì 1, ingresso gratuito). La mostra, organizzata dalla Galleria Civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e promossa dagli assessorati comunali alle Politiche economiche e alla Cultura, costituisce una nuova tappa del progetto “Site specific”, che ha coinvolto alcune tra le più grandi metropoli mondiali, tra cui Roma, Torino, Montreal, Las Vegas, Los Angeles, Shanghai, Amman, New York. A Modena il progetto riguarda in particolare la zona Tempio, ed è nato nell’ambito di un intervento di riqualificazione del quartiere.
Sempre alla Galleria civica si può ammirare l’installazione di Giacomo Ceccagno per Area Progetto dal titolo “Battaglie quotidiane”, in collaborazione con il Circuito dei giovani artisti italiani.
Gemine Muse. Domenica 31 maggio e martedì 2 giugno, dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19, si può visitare ai Musei Anatomici di viale Berengario 16 la nuova edizione di “Gemine Muse”, la manifestazione nazionale che si propone di valorizzare il patrimonio artistico italiano e il dialogo culturale (chiuso il 1 giugno, ingresso gratuito). Modena propone il progetto di arte contemporanea “Diari di Anatomia” che, a cura di Silvia Ferrari, prevede tre installazioni realizzate appositamente dai giovani artisti modenesi Alessio Bogani, Fabio Bonetti e Angelica Porrari.
Ghirlandina. Domenica 31 e martedì 2 giugno, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, si può salire sulla torre Ghirlandina, inserita dall’Unesco nell’elenco che tutela il patrimonio mondiale dell’umanità (ingresso gratuito). La torre civica è stata costruita nel XII secolo e portata a termine nei primi decenni del XIV (chiusa il 1 giugno, ingresso gratuito).
Palazzo comunale. Domenica 31 e martedì 2 giugno le sale storiche del Palazzo comunale sono dalle 15 alle 19 (chiuse il 1 giugno, ingresso gratuito). Si può accedere alla Sala del Fuoco, alla Sala del Vecchio Consiglio, alla Sala degli arazzi e alla Sala di rappresentanza.