«Basta con i proclami inutili e i rinvii. Bisogna dare piena attuazione al nuovo Testo Unico in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro». Lo afferma Pasquale Coscia, componente della segreteria provinciale della Cisl, ricordando che si celebra oggi – martedì 28 aprile – la giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro.
«Per il movimento sindacale oggi è anche la giornata in cui si commemorano le vittime del lavoro e delle malattie professionali. Nella nostra provincia – sottolinea Coscia – gli infortuni sul lavoro denunciati nel 2007 nell’industria e servizi nel 2007 sono stati 22.400, un dato pressoché uguale a quello del 2006 (22.303 denunce). Sono in aumento, invece, le malattie professionali; nel 2007 sono stati denunciati 1.628 casi, pari al 26 per cento in più rispetto all’anno precedente. A fronte di questa situazione appare molto grave la scelta del governo di prorogare ulteriormente l’entrata in vigore di importanti misure contenute nel cosiddetto nuovo Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (decreto legislativo 9 aprile 2008 n.81)».
Il segretario Cisl stigmatizza in particolare che sia rimasta sostanzialmente inattuata la valutazione dei rischi, ovvero la parte della normativa che avrebbe dovuto costituire il nodo centrale delle nuove misure previste per la salute e sicurezza sul lavoro.
«Senza la valutazione dei rischi non si fa prevenzione e non si organizza il lavoro in modo da evitare infortuni e malattie. Ecco perché la valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza è al primo posto nell’elenco delle misure generali di tutela previste dall’art. 15 del Dlgs. 81/2008. Per questo motivo – conclude Coscia – chiediamo al governo di dare piena attuazione al nuovo Testo Unico, senza ulteriori proroghe e deroghe che rischiano di danneggiare i lavoratori».