E’ di due vittime il bilancio della nuova forte ondata di maltempo che sta investendo l’Italia e in particolare la Sicilia.
Un 60enne, custode di Villa Trabia a Palermo, è morto questa mattina dopo essere stato colpito dal ramo di un albero spezzato dal vento. La Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta. L’altra vittima invece si registra in contrada Vera a Rometta Marea, nel messinese. L’uomo è stato travolto dal cancello di un’abitazione uscito dai binari per il forte vento. Decine gli interventi dei Vigili del fuoco che da ieri sera lavorano ininterrottamente. Una palma secolare, di qualche tonnellata, si è spezzata in due in via Dante, decine i cartelloni pubblicitari divelti e distrutti. Le strade sono invase di rami e di altri oggetti portati dal vento. A Termini Imerese, il sindaco ha chiuso con un’ordinanza la villa comunale. Parte di un muro perimetrale di via Perpignano è caduto. Alcuni voli diretti all’aeroporto ‘Falcone e Borsellino’ del capoluogo siciliano sono stati dirottati nei più vicini scali di Catania e di Trapani Birgi. Sempre a causa del forte vento sono bloccati i collegamenti marittimi tra la Sicilia e le isole di Lampedusa, Linosa e Ustica. Ieri sera non è partita la nave traghetto da Porto Empedocle (Agrigento) che doveva raggiungere le isole Pelagie, questa mattina è rimasta ferma al porto di Palermo la nave per Ustica. Disagi anche al Nord. Frane, allagamenti e caduta di alberi si registrano a Genova, dopo due giorni di pioggia. Questa notte, intorno alle quattro, una frana si è abbattuta sulla strada provinciale 45 a Viganego di Bargagli. In mattinata, verso le sette, alcuni massi e del terreno sono caduti in via Superiore del Velino, a Staglino. In entrambi i casi sono intervenuti i Vigili del fuoco e la viabilità è tornata regolare. Sotto il peso della pioggia e per l’azione del vento sono crollati degli alberi nel quartiere di San Fruttuoso. Allagamenti si sono formati sulla A 10 tra Genova Est e Aeroporto, ma non pregiudicano la circolazione. Ancora pioggia intensa per le prossime 24 ore su tutto il Piemonte, in particolare sui settori pedemontani alpini del cuneese e torinese, mentre la quota neve si manterrà intorno ai 1500-1600 m. Le precipitazioni nevose delle ultime ore fanno registrare 30-40 cm di neve fresca sulle Alpi Graie, Pennine e Lepontine, 20-40 cm sulle Alpi Cozie e 50-60 cm sulle Alpi Liguri e Marittime. Al momento non si registrano particolari criticità, anche se i principali corsi d’acqua, che a causa delle pioggie sono cresciuti un po’ ovunque, vengono costantemente monitorati.
Fonte: Adnkronos