L’Accalappiacani, settemestrale di letteratura e arte è il protagonista dei Percorsi della Comunicazione Scientifica, la serie di iniziative attraverso le quali la Mediateca della Biblioteca interdipartimentale dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia intende promuovere la discussione tra esperti, professionisti, studenti e cittadinanza intorno a temi di vario interesse culturale.

Il terzo numero, recentemente edito, della rivista letteraria nata nel gennaio 2008 a Reggio Emilia dalle menti di alcuni degli scrittori emiliani più noti e attivi – Ermanno Cavazzoni e Ugo Cornia solo per citarne un paio – sarà presentato al pubblico durante un incontro fissato per martedì 28 aprile 2009 alle ore 18.30 presso gli spazi della Mediateca (via Allegri,9) a Reggio Emilia.

Già dal nome scelto è chiaro che l’Accalappiacani viene proposto dai suoi creatori come un punto di vista diverso sul mondo e sul modo di fare letteratura. Un punto di vista, citano gli ideatori nel primo numero della rivista (L’Accalappiacani, n.1, gennaio 2008) “di un cane, acritico e apolitico, senza la visione d’ insieme e il senso del vero e del falso e della memoria” che dia spazio a una forma diversa di letteratura che “ripensi completamente i fini, le strutture, i mezzi, le forme”, che “tocchi le urgenze e i tabù, che rimetta in moto forze intime e mentali da tempo sopite” e che ne parli attraverso una scrittura basata sul parlato e sui toni diretti.

A presentare le pagine del terzo numero dell’apprezzata pubblicazione che, per questa edizione ha dedicato spazio alla traduzione italiana del poemetto Le cose del brasiliano Arnaldo Antunes, interverranno alcuni degli scrittori che hanno collaborato: Paolo Colagrande, Ugo Cornia, Gianfranco Mammi e Paolo Nori, oltre a Carlo Bordone e Nicoletta Calvagna, tra gli illustratori della rivista, introdotti dalla dott.ssa Pinuccia Montanari della Biblioteca universitaria interdipartimentale reggiana e dal prof. Franco Nasi, docente dell’Ateneo emiliano.