Anche in occasione del voto per i Referendum dell’8 e 9 giugno, è stata riproposta la possibilità del voto fuori sede già sperimentato con scorse le Elezioni europee. Chi per motivi di studio, di lavoro e di cure mediche è temporaneamente domiciliato a Bologna, per un periodo di tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento delle consultazioni referendarie, ma è residente e iscritto alle liste elettorali in un’altra provincia, può votare a Bologna.

Occorre essere in possesso dell’attestazione di ammissione al voto, rilasciata dal comune di domicilio. Per ottenere l’attestazione di ammissione al voto si può fare domanda al Comune di Bologna compilando il modulo on line dedicato, entro il 4 maggio. La domanda può essere presentata anche tramite una persona delegata.
La richiesta di attestazione di ammissione al voto non prevede costi.
Qui tutte le informazioni e il modulo:
https://www.comune.bologna.it/servizi-informazioni/voto-fuori-sede-persone-altre-province-temporaneamente-domiciliate-nel-comune

L’attestazione di ammissione al voto arriverà via mail entro 5 giorni prima delle elezioni, cioè entro il 3 giugno, all’indirizzo di posta elettronica comunicato nella domanda, con l’indicazione del numero e dell’indirizzo della sezione presso cui votare.
Il Comune sta infatti predisponendo delle sezioni elettorali dedicate al voto fuori sede.
La copia cartacea dell’attestazione di ammissione al voto dovrà essere mostrata al seggio indicato, assieme al documento di identità valido e alla tessera elettorale personale.

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In occasione del voto per i Referendum dell’8 e 9 giugno, il Comune è impegnato nel reclutamento di presidenti di seggio e scrutatori/scrutatrici. I seggi ordinari sono 445, mentre quelli destinati allo spoglio dei voti provenienti dall’estero, seggi Aire, dovrebbero essere circa 380. I seggi per il voto dei fuori sede, invece, saranno un numero più ridotto – alle ultime elezioni europee erano 8.
In totale saranno mobilitate, tra presidenti, segretari/e e scrutatori/trici circa 4165 persone.

Di norma presidenti e scrutatori/scrutatrici sono nominati tra coloro che sono iscritti ai relativi Albi previsti a livello legislativo.
Oltre a questa modalità, il Comune di Bologna ha previsto la possibilità, per chi non è iscritto agli Albi, di presentare candidature volontarie alle quali attingere in caso di necessità.
Poiché in questa tornata referendaria il Comune di Bologna dovrà procedere anche alla costituzione dei seggi destinati allo spoglio dei voti provenienti dall’estero (seggi Aire) e ai seggi dedicati ai fuori sede, la possibilità di candidarsi a ricoprire il ruolo di scrutatore/scrutatrice elettorale è estesa anche alle persone non residenti a Bologna.

Chi è residente a Bologna può presentare la candidatura a fare il presidente, la presidente, lo scrutatore, la scrutatrice di seggio, compilando la dichiarazione di disponibilità tramite il modulo online: https://servizi.retecivica.lepida.it/modulistica/c_a944/C_A944_CANDIDATURE_PRESIDENTI_SCRUTATORI#template;modulo=C_A944_CANDIDATURE_PRESIDENTI_SCRUTATORI

Chi non è residente residente a Bologna può presentare la candidatura a fare lo scrutatore/la scrutatrice dei seggi destinati allo spoglio dei voti provenienti dall’estero (seggi Aire), compilando la dichiarazione di disponibilità tramite il modulo online
https://servizi.retecivica.lepida.it/modulistica/c_a944/C_A944_CANDIDATURE_SCRUTATORI_NORES#template;modulo=C_A944_CANDIDATURE_SCRUTATORI_NORES

La dichiarazione di disponibilità è valida solo per questa consultazione referendaria.