Una mostra sulle immagini della Resistenza, la proiezione del film “Flora” dedicata alla storia della più giovane staffetta partigiana, la cerimonia solenne in Piazza Bracci e soprattutto il riconoscimento alla memoria a una famiglia sanlazzarese che durante gli anni dell’occupazione tedesca salvò dai nazisti tre piloti alleati nascondendoli per mesi nella loro casa e rischiando così la fucilazione. È questo il programma dell’Amministrazione comunale per l’80esimo anniversario della Liberazione a San Lazzaro.

Venerdì 25 aprile l’appuntamento è alle 9.30, in piazza Bracci: dopo gli interventi delle autorità cittadine e l’esecuzione di alcuni brani musicali eseguiti dal Corpo bandistico “Città di San Lazzaro”, la cerimonia proseguirà alle 10.30 con il corteo nel viale del Cimitero e la deposizione di corone al Sacrario dei Caduti. Alle 11 poi sarà in programma la Santa Messa in onore dei caduti alla chiesa di San Lazzaro mentre alle 17 è previsto il concerto del Corpo Musicale diretto dal Maestro Fabrizio Stella.

Le celebrazioni per festeggiare e ricordare gli 80 anni dalla Liberazione inizieranno però già nei giorni precedenti: martedì 22 aprile alle 21 in Mediateca, nell’ambito del Festival Narrativo del Paesaggio, in programma la proiezione del documentario “Flora” di Martina De Polo che narra le vicende di Flora Monti, divenuta staffetta partigiana a soli dodici anni. Sempre in Mediateca fino al 30 aprile sarà possibile visitare la mostra fotografica “Liberazione! La Resistenza a Bologna e dintorni”, con le immagini dell’archivio storico dell’Istituto storico Parri – Fondo Luigi Arbizzani per raccontare la Resistenza partigiana e il 21 aprile 1945.

Giovedì 24 aprile in Sala di Città (ingresso su via Emilia 92) prima del concerto del duo Davide Greco (violino) e Mario Astone (violoncello) a cura dell’orchestra Senzaspine previsto per le 20.30, ci sarà la consegna di un riconoscimento alla memoria alla famiglia Castaldini che durante gli anni dell’occupazione nazifascista di San Lazzaro accolse e nascose nella propria casa di via Saviolo una coppia di piloti inglesi e un aviatore australiano che erano stati abbattuti dalla contraerea tedesca nei cieli sopra le campagne di Molinella. Il signor Ettore Castaldini, assieme alla moglie Ida, nascosero per mesi i tre piloti nonostante l’esercito tedesco avesse installato un commando proprio all’interno della loro proprietà. Una scelta di coraggio e umanità, rimasta inedita fino ad oggi, che il Comune di San Lazzaro ha deciso di sottolineare con la consegna di una pergamena ai nipoti dei coniugi Castaldini.

“Siamo davvero molto contenti di poter celebrare gli 80 anni dalla Liberazione raccontando una storia di grande coraggio che ha coinvolto un’intera famiglia che ha messo a repentaglio la propria vita per amore della libertà – spiega l’Assessore alla Cultura, Pace e Diritti del Comune di San Lazzaro – Una storia che fino ad oggi non era mai stata raccontata ma che negli anni passati ha avuto un riconoscimento ufficiale anche dal Commando supremo delle forze alleate e dal Governo australiano come dimostrano i documenti ufficiali arrivati alla famiglia Castaldini negli anni successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Per San Lazzaro sarà anche l’occasione per celebrare e ricordare la lotta dei partigiani e delle partigiane, l’impegno di tutte le nostre cittadine e i nostri cittadini che hanno pagato con la vita il desiderio di libertà contro il nazifascismo e l’oppressione tedesca”.