Il Piano della Notte del Comune di Bologna si rafforza con nuove azioni dedicate alla vivibilità e alla sicurezza urbana: è stato pubblicato il bando per l’affidamento del servizio biennale di street host, figura chiave per la mediazione sociale e culturale negli spazi pubblici durante le ore notturne.
Contestualmente, è stato approvato dalla Regione Emilia-Romagna il progetto “Tutta mia la città”, promosso dal Comune per favorire una fruizione più libera, sicura e consapevole degli spazi urbani da parte delle donne e delle soggettività di genere.

“Con queste nuove azioni vogliamo continuare a costruire una Bologna capace di vivere la notte in modo più sicuro, accogliente e inclusivo – dichiara la vicesindaca Emily Clancy, con delega alla notte e alle pari opportunità –. Gli e le street host e i punti viola rappresentano un passo avanti nel rafforzamento della rete urbana contro discriminazioni, molestie e violenze, in un’ottica di prevenzione, accompagnamento e cura degli spazi pubblici. Si tratta di un lavoro collettivo che valorizza la collaborazione tra istituzioni, realtà del territorio e operatori economici per rendere la nostra città più vivibile, a tutte le ore”.

Street host: una presenza e un accompagnamento per Bologna di notte

La gara, finanziata con risorse del PN Metro Plus fino a un milione di euro, garantirà il servizio di street host per i prossimi due anni, dando continuità a una sperimentazione già avviata con successo nella zona universitaria e nel parco della Montagnola.
Si tratta di operatrici e operatori che, nelle ore notturne, svolgono attività di ascolto, mediazione, accompagnamento e informazione, promuovendo la convivenza nello spazio pubblico, il rispetto dell’ambiente, la riduzione del danno, la prevenzione delle discriminazioni e la sicurezza di chi si muove in città di notte.
Tra i servizi offerti anche lo scambio di bottiglie di vetro con bicchieri riutilizzabili, e l’accompagnamento a piedi verso le fermate dei bus notturni o verso casa come Nottambula.

Il bando, aperto fino al 19 maggio, è rivolto a operatori economici con esperienza nel campo della mediazione sociale e culturale. Durante il 2024, il servizio ha interessato la zona universitaria e la Montagnola il giovedì, venerdì, sabato e nei prefestivi, dalle 22 alle 3, con oltre 40 operatori coinvolti.

Il servizio, oltre all’attività in strada, prevede momenti di formazione rivolti anche a street tutor, titolari di esercizi pubblici e lavoratrici e lavoratori notturni, per condividere conoscenze e strategie utili a migliorare la qualità della vita nella città che vive di notte.

Tutta mia la città: spazi più sicuri e consapevoli

Approvato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del bando per la promozione delle pari opportunità e il contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere (annualità 2025/2026), il progetto Tutta mia la città mira a rafforzare il legame tra economia della notte, sicurezza e cultura della parità, attraverso azioni di sensibilizzazione e formazione rivolte a esercizi commerciali, locali notturni e operatori del territorio.

L’obiettivo è la creazione di una rete di punti viola: attività che, a seguito di una formazione specifica a cura dell’associazione DonneXStrada, si impegnano a offrire un presidio sicuro per chi subisce o è esposto a situazioni di disagio o violenza.
La formazione riguarderà anche street host e gestori di locali, con moduli dedicati alla prevenzione, alla prima assistenza e alla costruzione di buone pratiche, ispirate anche ad esperienze internazionali.

Tra i partner del progetto figurano la Città metropolitana di Bologna, Casa delle Donne per non subire violenza, Arcigay Il Cassero, Mondo Donna, DonneXStrada, Senza Violenza e TPER, che collaborerà alla formazione e alla diffusione della campagna di comunicazione.

Le attività saranno accompagnate da una campagna di comunicazione rivolta sia alla cittadinanza – per diffondere consapevolezza e informazioni sulle reti di supporto attive – sia al mondo economico, con l’obiettivo di coinvolgere sempre più esercizi nel progetto dei punti viola.

Il progetto è coordinato dall’Ufficio Pari opportunità, tutela delle differenze, diritti delle persone LGBTQI e contrasto alla violenza di genere, in collaborazione con la UI Economia della Notte e il Settore Economia del Comune di Bologna.