Dopo gli scioperi di fine anno e del marzo scorso, nuova tornata di scioperi in aprile per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro Federmeccanica-Assistal.
Altre 8 ore di sciopero nazionale, infatti, sono state proclamate per aprile da Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil da organizzare in tutti i territori. I sindacati hanno anche comunicato che proseguirà il blocco degli straordinari e delle flessibilità.
A Modena le 8 ore di sciopero sono decise dalle Rsu aziendali e articolate di volta in volta.
Le Rsu programmeranno con modalità differenti le ore di sciopero e articolate in tutte le aziende della provincia per tutto il mese di aprile e inizio maggio, e ne utilizzeranno una parte anche per partecipare ai presidi già previsti.
Mercoledì 16 aprile, in concomitanze con le ore di sciopero diversamente articolate dalle Rsu, è previsto il primo dei 3 presidi della giornata: alle ore 8.30 (e sino alle 10.30) presidio presso la rotatoria di via Emilia Ovest a Modena (di fronte alla Rossi) dei lavoratori e delle lavoratrici delle aziende metalmeccaniche modenesi di via Emilia Ovest e Quartiere Madonnina.
Sempre il 16 aprile, il secondo presidio è previsto alle ore 10 (e sino alle 12) presso la rotatoria 4 passi a Formigine (nei pressi di Motovario) dei lavoratori e delle lavoratrici delle aziende metalmeccaniche di Formigine, Maranello, Fiorano, Sassuolo, Baggiovara e Casinalbo.
Nel pomeriggio del 16 aprile alle ore 14 (e sino alle 16) si tiene il presidio presso la rotatoria di via Emilia Est a Castelfranco Emilia (presso Manitou e Magni) delle lavoratrici e lavoratori delle aziende metalmeccaniche di Castelfranco, San Cesario, Piumazzo, Spilamberto, Castelnuovo Rangone, Vignola e Marano sul Panaro.
Giovedì 17 aprile, nuovo presidio alle ore 10 (e sino alle 12) presso l’incrocio di via Nonantolana e via dei Torrazzi (presso Annovi Reverberi) dei lavoratori e delle lavoratrici delle aziende della zona industriale Torrazzi di Modena e delle aziende di Nonantola, Bastiglia, Bomporto e Ravarino.
Martedì 29 aprile scioperano invece 8 ore i metalmeccanici delle aziende che non hanno le Rsu.
Il Ccnl Federmeccanica/Assistal scaduto a fine giugno 2024, riguarda un milione e mezzo di lavoratrici e lavoratori in Italia, circa 30.000 nella provincia di Modena. La trattativa (iniziata il 30 maggio 2024) si è interrotta dopo otto incontri ormai cinque mesi fa, precisamente il 12 novembre scorso, quando la parte datoriale ha presentato una “contro-piattaforma” rifiutando di negoziare sulla piattaforma dei lavoratori. Da allora, i sindacati hanno già effettuato 24 ore di sciopero complessive, che arriveranno a 32 con le ultime proclamate.
Contemporaneamente e con le stesse modalità sciopereranno le lavoratrici ed i lavoratori delle aziende che applicano il contratto Unionmeccanica /Confapi, contro le risposte insufficienti in un tavolo di trattativa che non dà nessun affidamento. Queste ulteriori 8 ore di sciopero porteranno a 16 le ore di astensione dal lavoro.
Fiom, Fim e Uilm, sul fronte del salario, chiedono un aumento medio a regime per il livello C3 (ex quinto livello) di 280 euro lordi per il triennio luglio 2024-giugno 2027.
Le imprese rifiutano di ragionare su elementi economici che vadano oltre l’Ipca, non discutono degli interventi contro la precarietà richiesti dai sindacati, non discutono delle tutele richieste per i lavoratori e le lavoratrici degli appalti. Non discutono degli strumenti necessari ad affrontare il futuro e la transizione, quali la riduzione degli orari di lavoro.
Le lavoratrici ed i lavoratori metalmeccanici vogliono il contratto, non discutere le proposte degli imprenditori, ma le richieste votate e portate alle controparti. E se sarà necessario non si fermeranno.