E’ stato denunciato alla Procura reggiana dai carabinieri di San polo d’Enza a fine novembre con l’accusa furto continuato e aggravato. Si tratta di un 33enne moldavo residente nel reggiano, il quale avrebbe effettuato trasferte furtive a San Polo d’Enza, prendendo di mira 6 aziende dislocate in quel comune, compiendo furti chirurgici in serie che nel tempo gli hanno fruttato svariato materiale, in prevalenza attrezzature edile, inverter e batterie da accumulo del valore di 120.000 euro.
Le meticolose indagini e i complessi accertamenti svolti dai carabinieri di San Polo d’Enza in collaborazione con i colleghi del nucleo operativo della compagnia di Castelnovo Monti, hanno permesso di acquisire elementi di presunta responsabilità nei confronti del 33enne moldavo, che quindi è stato denunciato per furto continuato aggravato. Risvolti investigativi confortati anche dal rinvenimento di varia refurtiva, recuperata dai Carabinieri all’interno di un capannone preso in locazione a Reggio Emilia dal presunto ladro seriale.
Oggi, a seguito di ulteriori accertamenti svolti sulla refurtiva recuperata e sequestrata, i militari di San Polo sono riusciti a risalire ad ulteriori proprietari della refurtiva di cui ancora non si era accertata la proprietà, ovvero quattro ditte rispettivamente con sede a Comacchio (FE), Modena (MO), Camposampiero (PD) e Reggio Emilia, a cui si è provveduto alle operazioni di restituzione. A seguito dei risvolti i carabinieri hanno quindi denunciato il 33enne anche per il reato continuato di ricettazione.
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.