La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino straniero di 38 anni, residente nella provincia di Ferrara, perché trovato in possesso di 6 panetti contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso complessivo di 6,75 kg, nascosti all’interno di un vano appositamente ricavato nel cruscotto lato passeggero della sua auto ed accessibile solo tramite l’azionamento di interruttori nascosti.
È accaduto nel corso della continua attività di controllo e vigilanza stradale svolta dalla Sottosezione Polizia Stradale di Bologna, quotidianamente impegnata lungo le Autostrade A1, A14 e tangenziali, al fine di prevenire comportamenti pericolosi alla guida e sanzionare illeciti al volante o reati comunque commessi da persone in transito.
In tale contesto, intorno alle 17:30 di giovedì 13 marzo, nei pressi del casello autostradale di Casalecchio di Reno, l’attenzione dei poliziotti è stata attirata dal transito di una autovettura condotta da un uomo che procedeva a velocità troppo sostenuta, pertanto, la pattuglia decideva di fermare l’auto per approfondire il controllo. Durante le verifiche documentali, il conducente appariva nervoso e tremante senza averne valide motivazioni. Per questo motivo, e per procedere ad un controllo in sicurezza, l’uomo è stato accompagnato presso la Sottosezione Polizia Stradale di Bologna per ulteriori e più approfonditi accertamenti, con anche l’ausilio di unità cinofile della Questura di Bologna.
Durante i controlli, in un vano appositamente ricavato nel cruscotto dal lato del passeggero accessibile solo tramite l’azionamento di interruttori nascosti, erano occultati nr. 6 panetti di cocaina, per un totale complessivo pari a 6.75 kg, inequivocabilmente destinato allo spaccio a terze persone. La sostanza, una volta smistata nelle piazze di spaccio, avrebbe potuto fruttare fino a 600.000 euro. Immediatamente l’uomo è stato arrestato e associato presso la Casa Circondariale di Bologna.
Si precisa, infine, che quella fin ora formulata è un’ipotesi accusatoria ancora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che il procedimento è in fase di indagine preliminare, essendo la responsabilità penale provata solo con sentenza di condanna passata in giudicato.