In questi mesi l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena ha provveduto alla nomina di quattro nuovi Direttori di altrettante Strutture Complesse strategiche dell’Ospedale Civile di Baggiovara, che hanno sostituito figure importanti della sanità che sono andate in pensione.
Il dottor Stefano Colopi, dal 16 ottobre 2023 ha sostituito il dottor Vincenzo Spina alla guida della Radiologia. La dottoressa Lesley De Pietri, dal 1° settembre 2024 ha preso il posto della dottoressa Elisabetta Bertellini in Anestesia e Terapia Intensiva. La dottoressa Giovanna Fabbri dal 2 settembre 2024 ha sostituito il dottor Andrea Montis in Medicina Riabilitativa. Infine, la professoressa Jessica Mandrioli è dal 1° aprile 2024 è alla guida della Neurologia.
I quattro Direttori sono stati presentati alla stampa questa mattina, lunedì 10 marzo, in una conferenza che si è tenuto presso la Sala Vecchiati dell’Ospedale Civile di Baggiovara. L’incontro è stato anche l’occasione per presentare il dottor Andrea Ziglio, nuovo Direttore Sanitario, e l’avvocato Cosimo Palazzo, nuovo Direttore Amministrativo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena.
«Questi appuntamenti – ha commentato l’Ing. Luca Baldino, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena – sono importanti e doverosi perché consentono ai cittadini di conoscere meglio i professionisti che si occupano della loro salute. Per questo motivo, oggi presentiamo anche il nuovo Direttore Amministrativo e il nuovo Direttore Sanitario dell’AOU di Modena, che si sono insediati la scorsa settimana. A loro e ai nuovi primari auguro anzitutto buon lavoro. I nuovi Direttori raccolgono l’eredità di alcuni professionisti che hanno fatto la storia di questo ospedale, che quest’anno per altro compie vent’anni, e che ringrazio per il grande lavoro svolto per il bene comune».
«È importante che i cittadini conoscano le professionalità in campo, il loro impegno e gli obiettivi che si pongono per mantenere alto il livello delle prestazioni sanitarie – ha detto, salutando i nuovi direttori dell’Ospedale Civile di Baggiovara, la vicesindaca Francesca Maletti, assessora a Sanità, Salute e servizi connessi del Comune di Modena, che alcuni giorni fa aveva incontrato anche i nuovi primari del Policlinico – Guardiamo con fiducia a loro lavoro, così come a quello di tutti i professionisti che mettono competenze, esperienza e capacità al servizio della sanità pubblica consapevoli del complesso momento che sta attraversando e della necessità di un grande lavoro di squadra per la tenuta e la qualità di tutto il sistema».
«La nomina dei nuovi Direttori è un tassello importante nel consolidamento di un sistema in cui assistenza, ricerca e formazione si rafforzano reciprocamente. Si tratta di valorizzare un modello che, oltre a potenziare le singole discipline, riesca ad integrare sempre meglio competenze e percorsi interospedalieri, con un impatto diretto sulla qualità delle cure – ha commentato il prof. Marco Vinceti, in rappresentanza del Magnifico Rettore di UNIMORE – Le professionalità selezionate porteranno un contributo significativo, grazie alla loro eccellente qualificazione scientifica, alla solida esperienza clinica e alle capacità organizzative e didattiche, elementi essenziali per affrontare le sfide sanitarie di oggi e di domani. L’università, quale fucina di ricerca scientifica abbinata alla formazione professionale nel formare specialisti medici, gioca un ruolo cruciale in questo processo, quale promotrice di una visione che integra strettamente l’innovazione delle conoscenze e la loro applicazione clinica. Ai nuovi Direttori auguro buon lavoro a nome dell’Ateneo tutto, certo che sapranno interpretare al meglio il loro ruolo e mantenere ad AOU e UNIMORE un ruolo di riferimento locale, nazionale ed internazionale nel settore, in linea con la solida tradizione professionale in cui si inseriscono e della quale sono eredi».
«Un augurio di buon lavoro ai nuovi Direttori presentati oggi – ha commentato il dottor Mattia Altini, Direttore Generale dell’AUSL di Modena –, figure di primissimo piano le cui competenze andranno a vantaggio di tutta la rete sanitaria provinciale, compresa l’assistenza territoriale. L’integrazione tra le professionalità e i percorsi clinici e assistenziali tra le aziende sanitarie della provincia è la strada maestra che vogliamo percorrere per rispondere sempre meglio ai bisogni di salute della comunità modenese, un indirizzo che ci consente di sviluppare nuovi modelli organizzativi, per affrontare le nuove sfide a cui la sanità è chiamata oggi. Sono certo che con la collaborazione di tutti, a ogni livello, saremo in grado di continuare ad offrire servizi di qualità».
«Sono felice che la nostra presentazione avvenga nell’ambito di un momento molto importante per la vita organizzativa di un ospedale e della sua comunità: la nomina dei nuovi direttori di alcuni importanti reparti. – ha commentato il dottor Andrea Ziglio, Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena – Ai nuovi Direttori auguro buon lavoro e assicuro che la Direzione sanitaria è impegnata a essere per loro un supporto nell’attività quotidiana che prestano a servizio della comunità. Il mio saluto va ai giornalisti presenti e, tramite loro, a tutta la cittadinanza. Mi impegnerò al massimo per mettere i nostri professionisti nelle condizioni per garantire la miglior assistenza possibile nell’ambito della rete provinciale e regionale».
«Anche per me è un piacere e un onore essere qui con voi – ha concluso l’avvocato Cosimo Palazzo, nuovo Direttore Amministrativo – Universitaria di Modena – e avere modo di salutarvi di persona. Auguro buon lavoro ai nuovi Primari e desidero salutare la cittadinanza. Nella mia carriera mi sono occupato di Politiche sociali e di Welfare e desidero portare la mia esperienza in una realtà come l’AOU di Modena che è un’Azienda con ospedali di secondo e terzo livello, entrambi grandi protagonisti della ricerca clinica a livello nazionale e internazionale. Lavoreremo per vincere le sfide che la Sanità Pubblica affronterà nei prossimi anni».
I nuovi direttori
Dottor Stefano Colopi – Radiologia (16 ottobre 2023)
Originario di San Giovanni Rotondo (FG), classe 1963, il dottor Colopi ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia (con lode) presso l’Università degli Studi di PISA e si è specializzato in Radiodiagnostica (con lode) presso l’Università degli studi di Modena.
Ha iniziato la sua carriera nel 1991 e dal 2017 è Direttore di Struttura Complessa dapprima della struttura di Radiodiagnostica del P.O. C. Poma, ASST -Mantova e dal 2023 a tutt’oggi della Radiologia – Diagnostica per immagini del presidio ospedaliero di Baggiovara dell’AOU di Modena. In questi anni ha svolto alcune attività di insegnamento nell’ambito delle Scuole di specialità in Chirurgia Vascolare e in Nefrologia e Dialisi dell’Università di Modena, di consulenza “RM BODY” presso USL RE, di Tutor per il Corso di formazione specifica in Medicina Generale per l’Università di Modena e per ASST-Mantova. È stato referente scientifico, docente e tutor di alcuni corsi ecografici didattici svolti presso il Dipartimento Interaziendale Integrato di Diagnostica per Immagini dell’Azienda Policlinico di Modena. In ambito lavorativo si è occupato di ampia parte dell’attività di Radiodiagnostica con specifico interesse ad alcuni settori, tra i quali la Radiologia Interventistica sia vascolare che extra-vascolare con esperienze di tipo nefrologico ed epatologico interventistico, oltre che in altri settori sia chirurgici, che internistici, che oncologici. Ha comprovata ed ampia esperienza della radiologica diagnostica effettuata in ambito “Body” sia con metodiche di primo livello, come la radiologia tradizionale e l’ecografia, che di secondo livello quali l’Ecocolordoppler, la TC e la RM, con particolari collaborazioni con i Reparti di Ortopedia, Chirurgia della Mano, Nefrologia, Gastroenterologia, Chirurgia Vascolare, Chirurgia Generale.
«Il mio obiettivo da quando mi sono insediato – ha spiegato il dottor Stefano Colopi – è stato quello di incrementare le prestazioni grazie all’impegno del personale e a un profondo rinnovo delle attrezzature. Importante è la collaborazione col Policlinico che ha consentito un migliore utilizzo delle risorse tecnologiche disponibili. La nostra struttura ha tra le sue vocazioni quella della radiologia interventistica vista la caratterizzazione dell’Ospedale Civile come hub provinciale per i traumi e le patologie tempo-dipendenti, sulla quale lavoreremo per aggiornare il modello organizzativo in un’ottica di coordinamento tra i due stabilimenti».
Dottoressa Lesley De Pietri – Anestesia e Terapia Intensiva (1° settembre 2024)
Originaria di Reggio Emilia, classe 1973, la Dottoressa De Pietri ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia (con lode) presso l’Università degli Studi di Modena nel 1998 e si è specializzata in Anestesia e Rianimazione (con lode) presso la stessa università nel 2002.
Ha iniziato la sua carriera lavorativa nel 2002 presso il Policlinico di Modena dove rimane fino al 2016. Dal 2019 è Direttore di Struttura Complessa presso il Servizio di Anestesia e Terapia Antalgica dell’Ospedale Civile di Sassuolo (Modena); successivamente, dal 2022 al 2024, ricopre lo stesso ruolo presso il Servizio di Anestesia, Terapia Intensiva Postoperatoria e Terapia del Dolore dell’Istituto Ortopedico Rizzoli (IRCCS) di Bologna. Dal settembre 2024 a tutt’oggi è Direttore del Servizio di Anestesia e Rianimazione di Baggiovara dell’AOU di Modena.
Nel corso della sua carriera, si è dedicata per molti anni all’anestesia in ambito trapiantologico di fegato, mostrando un particolare interesse per la gestione delle coagulopatie nella chirurgia addominale maggiore e nei pazienti con insufficienza epatica acuta e cronica. In virtù di questo interesse, ha svolto attività di insegnamento in molti corsi nazionali sulla gestione della coagulopatia mediante tecniche tromboelastografiche.
Negli scorsi anni ha effettuato numerose attività di tutoraggio nell’ambito della Scuola di Specialità in Anestesia e Rianimazione dell’Università di Modena ed è stata docente di diversi corsi di formazione aziendali ed interaziendali sul Patient Blood Management, sull’applicazione di nuovi percorsi di efficientamento di sala operatoria e sui percorsi preoperatori. È revisore e membro dell’Editorial Board di alcune riviste scientifiche, è stata principal investigator di studi scientifici svolti presso le aziende in cui ha prestato servizio ed è autrice di pubblicazioni su riviste indicizzate.
In ambito lavorativo, si è occupata in larga misura di anestesia e terapia intensiva postoperatoria nella chirurgia addominale maggiore e trapiantologica, oltre che nella chirurgia ortopedica oncologica e vertebrale. Si è anche dedicata all’attività anestesiologica in ostetricia e ginecologia, con particolare interesse per la partoanalgesia durante il travaglio, attività che ha introdotto sia presso l’Ospedale di Reggio Emilia che ex novo presso l’Ospedale di Sassuolo.
«Il mio obiettivo da quando mi sono insediata – ha spiegato la Dottoressa De Pietri – è stato quello di creare un gruppo di professionisti coeso e motivato al raggiungimento di standard di lavoro ispirati alle evidenze di letteratura, ottimizzare l’efficienza delle sale operatorie grazie a una collaborazione costruttiva con tutto il personale sanitario. Intendo collaborare con i colleghi del Policlinico e della provincia di Modena per aggiornare e ottimizzare i percorsi interospedalieri per la centralizzazione del paziente meritevole di assistenza intensivistica. Vorrei rafforzare il programma di donazione a cuore fermo, che ha una valenza strategica non solo per le sinergie esistenti con il centro trapianti del Policlinico, ma anche per l’ulteriore caratterizzazione dell’ospedale di Baggiovara, riconosciuto a livello regionale per il suo ruolo in ambito di donazione d’organo. La nostra struttura ha tra le sue vocazioni l’assistenza a tutte le patologie tempo-dipendenti; uno degli obiettivi che vogliamo perseguire, rafforzando l’ottima collaborazione già in essere con l’emergenza territoriale e il Pronto Soccorso, è l’implementazione della gestione avanzata dell’arresto cardiaco refrattario alle terapie mediche convenzionali, tramite l’inizio di un supporto cardiocircolatorio extracorporeo (ECMO)».
Dottoressa Giovanna Fabbri – Medicina Riabilitativa (2 settembre 2024)
Dal primo di settembre del 2024 dirige la Struttura Complessa di Medicina Riabilitativa dell’AOU.
Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Modena (nel 1987 col massimo dei voti e la lode) e si è specializzata in Ginecologia ed Ostetricia (nel 1991 con punti 50/50 e la lode). Durante gli anni della specializzazione si è occupata in particolare dello studio delle metodiche diagnostiche e di laboratorio dell’osteoporosi effettuando attività di ricerca presso il Dept of Clinical Chemistry dell’Università di Copenaghen diretta dal Prof Claus Christiansen. Dal 1989 al 1992 ha svolto attività in qualità di Medico Frequentatore presso il Servizio di Recupero e Rieducazione Funzionale Motulesi e Neurolesi del Policlinico di Modena. Nel febbraio del 1992 è stata assunta come Dirigente Medico Fisiatra nella nostra azienda. Negli anni 93/94 e seguenti fino al 1998 ho svolto attività di docenza nella scuola D.U. Terapisti della Riabilitazione e nella Scuola di Specializzazione in Geriatria e Gerontologia dell’Università di Modena, occupandosi in particolare di pazienti neurologici. Nel 2006 anno di apertura dell’Ospedale Civile di Baggiovara, nasce il reparto di “riabilitazione intensiva” che a tutt’ oggi, nel modello organizzativo Hub & Spoke, svolge la funzione di Hub come centro di riferimento sia per i ricoveri in fase acuta che per l’attività ambulatoriale di II e III livello interfacciandosi con percorsi bidirezionali verso le strutture territoriali dell’Azienda USL e gli altri ospedali della regione.
Nella struttura complessa di Medicina Riabilitativa- AOU lavorano 98 persone, di queste 9 sono medici fisiatri, 51 fisioterapisti, un coordinatore, due terapisti occupazionali, tre logopediste, due segretarie, 20 infermieri nove Oss, un caposala attualmente vacante.
La struttura è dotata di 30 posti letto di degenza ordinaria, di ampie palestre con ausili tecnologici moderni sia per pazienti degenti che per coloro che possono svolgere la riabilitazione in regime ambulatoriale.
L’attività riabilitativa per i pazienti ambulatoriali è tutta presso l’ospedale di Baggiovara, ad eccezione della Riabilitazione della Mano che è svolta al Policlinico in stretta collaborazione con l’equipe di chirurgia della mano.
In degenza vengono ricoverati pazienti provenienti dalla Rianimazione dall’Area Critica Sub Intensiva, dalla Neurochirurgia, Neurologia, Ortopedia in fase di immediata post – acuzie per un trattamento riabilitativo intensivo di circa tre ore al giorno.
Ogni anno sono ricoverati circa 250 pazienti con una degenza media di circa 39 giorni, vengono eseguite circa 4000 consulenze nei vari reparti, circa 4000 visite ambulatoriali (di cui circa 1000 per la riabilitazione della mano); oltre 40 mila prestazioni (di cui circa 8.500 in riabilitazione della mano).
«L’obiettivo che ci proponiamo – spiega la Dottoressa Giovanna Fabbri – è ottenere il più alto livello funzionale del paziente in relazione al proprio contesto al fine di garantire un precoce reinserimento sociale famigliare e lavorativo. In quest’ottica valutiamo la persona, lavoriamo in team, definiamo programmi e progetti a breve e medio termine, coinvolgendo oltre al malato il care giver perché solo attraverso un patto con il paziente e la famiglia e la condivisione degli obiettivi riabilitativi che il nostro lavoro risulta efficace».
Prof.ssa Jessica Mandrioli – Neurologia (1° aprile 2024)
La Professoressa Jessica Mandrioli ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia con lode presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dove si è successivamente specializzata in Neurologia, sempre con lode.
Dal 2024 è Professoressa Ordinaria di Neurologia presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, Direttrice della Struttura Complessa di Neurologia dell’AOU di Modena e Direttrice della Scuola di Specializzazione in Neurologia dello stesso Ateneo. Ha lavorato presso la Neurologia dell’Ospedale Civile di Baggiovara a partire dal 2006, maturando vasta esperienza nella gestione delle patologie neurologiche acute e croniche, con attività in reparto, ambulatori specialistici e consulenze. È poi divenuta Responsabile del Centro per le Malattie del Motoneurone di Modena, oggi riconosciuto a livello nazionale ed europeo come punto di riferimento per la cura e la ricerca sulla SLA. Ha sviluppato un modello di presa in carico multidisciplinare coinvolgendo specialisti di diverse aree e creando una rete provinciale e interaziendale che garantisce la continuità assistenziale, dalla diagnosi alle fasi più avanzate della malattia.
Parallelamente all’attività clinica, ha sempre mantenuto un forte impegno nella ricerca, con particolare attenzione ai trials clinici per lo sviluppo di nuove terapie, allo studio di biomarcatori, della genetica e dei fattori di rischio ambientali. Il suo interesse si estende anche alle terapie sintomatiche e alle cure palliative.
Ha contribuito alla nascita della Neurobiobanca di Modena e ha creato il Registro SLA dell’Emilia-Romagna, entrambe risorse fondamentali per studi traslazionali, epidemiologici e clinici.
«Il mio obiettivo è garantire un’assistenza efficace e all’avanguardia per tutti i pazienti con malattie neurologiche, potenziando le aree di interesse specifico della clinica, tra le quali le patologie neurodegenerative, demielinizzanti, neuromuscolari e cerebrovascolari, al contempo integrando al meglio ricerca e innovazione per migliorare la qualità di vita delle persone seguite ogni giorno», commenta la professoressa Mandrioli.