Il 3 marzo 2025, l’Opificio Golinelli di Bologna ha ospitato l’Hackathon SDM 25, un evento entusiasmante dedicato agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado dell’Emilia-Romagna. L’Hackathon, organizzato nell’ambito del School Maker Day, ha offerto ai giovani concorrenti un’occasione unica per mettere alla prova creatività, collaborazione e capacità progettuali. Il tema di quest’anno, “Videogiochi per bambini disabili”, ha rappresentato una sfida particolarmente stimolante, spingendo i partecipanti a sviluppare soluzioni innovative e inclusive nel campo del gaming.

A emergere con particolare brillantezza è stata Alice di Savia, che con il suo progetto Rava-Runner ha conquistato il primo posto. Il videogioco, pensato specificamente per bambini con sindrome di Down, ha colpito la giuria per la sua originalità e per l’attenzione all’inclusione. Questo successo non solo conferma il talento della giovane studentessa, ma lancia anche un messaggio forte e chiaro sull’importanza della presenza femminile nelle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), settori spesso erroneamente considerati prerogativa maschile.

Il gioco consiste in un ravanello, chiamato Rava-nello, che deve completare un labirinto per raggiungere una stella all’uscita. Il giocatore controlla il ravanello tramite un volante-controller: girando il volante, il personaggio cambia direzione. Tuttavia, il percorso non è privo di ostacoli, poiché il Rava-nello è inseguito da un’antagonista, una Mela Cattiva, che aggiunge una componente di sfida e dinamicità al gameplay.

Una volta terminato il labirinto, il giocatore affronta una spettacolare Boss Fight tra il Rava-nello e la Mela Cattiva. In questa fase, il protagonista deve sfruttare abilità speciali, come il lancio di rocce dal cielo, per sconfiggere l’avversario e completare la missione.

Il design di Rava-Runner è stato curato per essere inclusivo e accessibile, con colori vivaci e suoni divertenti che rendono l’esperienza di gioco stimolante e coinvolgente. Inoltre, il gioco offre diversi livelli di difficoltà, permettendo ai giocatori di progredire al proprio ritmo e celebrare ogni vittoria con entusiasmo e orgoglio. In questo modo, Rava-Runner non è solo un videogioco, ma anche uno strumento educativo che valorizza le abilità uniche di ciascun giocatore.

La vittoria di Alice accompagnata dal Prof. Gianfranco Pulitano assume un valore simbolico in un contesto in cui il divario di genere nelle materie scientifiche è ancora un tema di grande attualità. Il suo trionfo dimostra che la determinazione e la passione non hanno genere e che le ragazze possono eccellere in ogni ambito, compreso quello tecnologico.

Oltre alla soddisfazione per il riconoscimento ottenuto come miglior progetto nella categoria secondarie di primo grado, Alice ha inoltre ricevuto un microcontrollore Arduino Nano, uno strumento che le permetterà di proseguire il suo percorso nel mondo del Making e dell’innovazione.

I progetti presentati durante l’Hackathon, inclusi quello di Alice e degli altri partecipanti, sono disponibili sul sito ufficiale dell’evento, offrendo un’ulteriore occasione di ispirazione per i giovani talenti del futuro.