
Inaugura oggi Cessate il fuoco 2005-2025. Vent’anni di battaglie per i diritti umani, la mostra di Gianluca Costantini a cura di Lorenzo Balbi, allestita in Manica Lunga e Sala Ercole a Palazzo d’Accursio.
La mostra celebra vent’anni di impegno artistico e civile di Gianluca Costantini, che ha trasformato il disegno in un potente strumento di lotta per i diritti umani. Con il suo tratto incisivo, ha dato voce a storie di resistenza e denuncia, restituendo volti e nomi a chi combatte contro le ingiustizie.
In Sala Ercole, la mostra ripercorre le sue campagne più emblematiche: dal ritratto di Patrick Zaki, divenuto simbolo della mobilitazione internazionale, ai lavori sui giornalisti incarcerati in Eritrea con PEN International, fino alle illustrazioni per la campagna “Donna, Vita, Libertà”, a sostegno delle proteste in Iran, nate in seguito alla morte di Mahsa Amini e diventate simbolo delle proteste contro il regime. Le sue opere hanno accompagnato numerose campagne di Amnesty International, contribuendo a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle violazioni dei diritti umani nel mondo. Costantini affronta anche la crisi migratoria nel Mediterraneo, con opere esposte sulla nave Ocean Viking di SOS Méditerranée, e dedica una sezione ai giornalisti uccisi nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023, un progetto realizzato in collaborazione con il Committee to Protect Journalists (CPJ) di New York.
In mostra anche tre graphic novel: Zodiac, realizzato con l’artista cinese Ai Weiwei e la sceneggiatrice Elettra Stamboulis; Libia, nato dalla collaborazione con la giornalista Francesca Mannocchi; e Julian Assange e WikiLeaks, dedicato alla libertà d’informazione. Un’ultima sezione è riservata alle donne vittime di femminicidio.
Nella Manica Lunga, un’installazione di sei grandi immagini dedicate alle vittime civili palestinesi chiederà il cessate il fuoco, non solo in Medio Oriente, ma in tutti i luoghi del mondo devastati dalla guerra.
L’immagine guida della mostra è dedicata a Rahaf Ziad Abu Suweirh, una bambina palestinese morta d’infarto dopo un bombardamento. Il suo volto, impresso con delicatezza e dolore, diventa un simbolo universale delle devastazioni della guerra.
La mostra, ad ingresso libero, rimarrà aperta fino al 23 marzo con i seguenti orari:
- Manica Lunga: tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30
- Sala Ercole: lunedì chiuso; martedì – mercoledì – giovedì dalle 9.30 alle 18.30; venerdì dalle 15 alle 18.30; sabato e domenica dalle 10 alle 18.
Sono inoltre previste visite guidate organizzate da Amnesty International e una serie di incontri ed eventi off (in allegato il programma).
Cessate il fuoco 2005-2025. Vent’anni di battaglie per i diritti umani è un progetto di Gianluca Costantini promosso da Comune di Bologna in collaborazione con Settore Musei Civici Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, si ringraziano Amnesty International, Eritrea Democratica e SOS Mediterranee.
Sito web di riferimento: www.channeldraw.org