Cordoglio in città per la notizia della morte di Virginio Vacondio. Presidente del Gruppo Moma, imprenditore ceramico di lunghissimo corso che ha legato il suo percorso professionale anche ad altre aziende, Vacondio era nato a Sassuolo, dove tuttora abitava, nel novembre del 1931.
Lascia la moglie Silvana, i figli Renzo, Angela e Giovanni, le nuore Manuela e Daniela, il genero Giuseppe, i nipoti Filippo, Carlo, Virginia, Elena, Giacomo, Vittorio, Tommaso, Eleonora e Michele.
I funerali verranno celebrati giovedì mattina alle 9.30 presso il Duomo di San Giorgio, dove domani alle 18,30 è in programma il rosario di suffragio.
IL RICORDO DEI DIPENDENTI
I dipendenti del Gruppo Moma hanno voluto ricordare così il loro Presidente Virginio Vacondio, scomparso ieri. «Cosa si può dire – hanno scritto – del nostro Presidente? La sua energia, la sua solarità, la sua positività, la sua generosità, la sua umanità, lo rendono agli occhi di tutti una persona speciale. Intorno a sé non ha costruito un’azienda, ma una famiglia. Sempre una parola gentile, un’attenzione e un aiuto per tutti, ben oltre le formalità. Sempre presente, non si può non essere grati di avere avuto la fortuna di averlo incontrato. Era vero, senza maschere, onesto e buono. E – si legge ancora – sarà sempre il nostro Presidente, il nostro Babbo, come qualcuno di noi lo chiamava, rendendolo orgoglioso. Non lascia un vuoto nelle nostre vite, perché è tutto pieno, nell’affetto, nel cuore, nei ricordi e nell’esempio. Perché è, è stato, e sarà sempre PRESENZA. Un riferimento per tutti i dipendenti del Gruppo.
Ciao Pres. Vola leggero».