I Carabinieri della Stazione di Castello d’Argile hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con applicazione dello strumento elettronico di controllo a distanza, nei confronti del presunto responsabile, un cittadino sulla trentina, indagato dalla Procura della Repubblica di Bologna per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale aggravata.

La misura cautelare è stata emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta del Pubblico Ministero che ha coordinato le indagini per ricostruire i fatti di cui l’indagato si sarebbe reso responsabile nei confronti della compagna, tra cui scenate di gelosia, offese, umiliazioni, distruzione del mobilio, minacce di morte del tipo “oggi ti ammazzo!” e aggressioni, a mani nude e con armi, come accaduto di recente. In occasione dell’ennesima lite domestica, la donna è stata colpita più volte con un bastone dal compagno.

Soccorsa dai sanitari del 118, è stata medicata e giudicata guaribile in dieci giorni. Purtroppo, nel procedimento sono rimasti coinvolti in qualità di persone offese, anche i figli minorenni della coppia che in alcuni momenti hanno assistito alle liti domestiche. L’indagato è stato rintracciato dai Carabinieri e sottoposto alla misura cautelare emessa dal Giudice.