Ma la nuova Coop si farà? E, ancora più importante, tutti gli interventi di rilevante interesse pubblico legati proprio al progetto della nuova Coop si faranno? Al momento la risposta a queste domande non c’è e non ci può essere visto che sarà possibile averla solo alla conclusione della Conferenza preliminare, quella cioè in cui gli Enti coinvolti nell’Accordo di programma (principalmente Comune, Provincia, Regione, Unione Terre di Castelli e Asp, oltre a Coop) portano osservazioni e richieste a cui la progettazione deve conformarsi.
E’ al termine della Conferenza preliminare che tutti i soggetti coinvolti potranno esprimere, o meno, il loro assenso. In caso negativo, non si realizzerà il progetto. In caso positivo l’accordo in questione verrà proposto agli organi deliberanti di ciascun Ente per l’approvazione (per il Comune è il Consiglio comunale). Un accordo che ha ad oggetto, prima di tutto, interventi di interesse pubblico di valenza sovracomunale, importanti per la città e per l’intera Unione Terre di Castelli, a cominciare dalla rigenerazione di un’area congestionata come quella del Centro commerciale “I Ciliegi”.
Perché l’Amministrazione ha ritenuto di dar corso alla proposta di Coop Alleanza 3.0 con un procedimento speciale quale l’Accordo di Programma? La proposta è stata avanzata da una società già storicamente insediata sul nostro territorio che ha necessità di ampliare la sua struttura di vendita per continuare a sviluppare la propria attività economica, salvaguardando in questo modo il servizio per i soci e i clienti e i posti di lavoro. Lo sviluppo commerciale nell’area in cui è insediata oggi Coop è palesemente infattibile. Proprio grazie all’attivazione dell’Accordo di programma la necessità di Coop di ampliarsi (in un terreno già di sua proprietà) si sposa con una serie di interventi di interesse pubblico. Tra l’altro, proprio in questi mesi, altre catene commerciali hanno insediato a Vignola propri punti vendita: evidentemente, il nostro territorio è considerato di interesse per la sua localizzazione e le sue potenzialità.
Il percorso è troppo lungo? La legge non definisce un termine preciso entro il quale chiudere la Conferenza preliminare. Tutti gli Enti coinvolti stanno impiegando i tempi necessari per i giusti approfondimenti. Lo scopo è quello di definire un progetto complessivo che soddisfi il più possibile gli interessi pubblici e la sostenibilità dell’intervento.
Il percorso della Conferenza preliminare “spreca” denaro pubblico? E’ proprio il contrario, perché con questo accordo si realizzeranno interventi importanti per la comunità altrimenti difficilmente realizzabili. Tra l’altro è in contemporanea con l’avvio del percorso della Conferenza preliminare che Coop ha ritirato la propria richiesta di danni al Comune. Ricordiamo, infatti, che la precedente Amministrazione prese la decisione di bloccare il percorso di realizzazione di un nuovo negozio Coop senza passare dal Consiglio comunale, ma solo con una delibera di Giunta. Un probabile errore procedurale che aveva aperto la strada a una sostanziosa richiesta di danni che avrebbe pesato sulle casse comunali.
Si ricorda che tutti i passaggi della Conferenza preliminare sono puntualmente pubblicati nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito del Comune di Vignola.