GLI INTERVENTI SULLE ARGINATURE DI SECCHIA E PANARO
Sono stati mesi di lavoro incessante per l’Ufficio AIPo di Modena, impegnato su più fronti ad incrementare, grazie ad interventi mirati lungo le aste dei fiumi Secchia e Panaro, i livelli di sicurezza idraulica potenzialmente ridotti a seguito degli eventi di piena sia quelli dell’autunno scorso (in particolare del mese di ottobre) che quelli risalenti al 2023 che avevano interessato largamente la regione Emilia Romagna. Nonostante le precipitazioni della stagione invernale abbiano reso molto impegnativo operare con continuità l’Agenzia è intervenuta in modo diffuso e capillare attivando una serie di opere di Somma Urgenza per ripristinare e migliorare dove possibile le condizioni di sicurezza delle aree colpite. In particolare, i lavori riguardano tre interventi: i lavori di messa in sicurezza dell’arginatura maestra del Fiume Panaro in sinistra idraulica in località Navicello per un importo di 350.000 euro, i lavori di messa in sicurezza dell’arginatura maestra del fiume Secchia in destra idraulica nel comune di San Possidonio (importo 530.000 euro) e infine i lavori per la ripresa dissesto in bassa sponda a fiume in sinistra idraulica del fiume Panaro nel comune di Bomporto (importo 300.000 euro).
Località Navicello (Mo)
L’intervento in corso di esecuzione in località Navicello è stato avviato proprio nel corso degli eventi di piena del 18 ottobre 2024, in quanto, a causa di una filtrazione che si era sviluppata nel corpo dell’argine, si è dovuto procedere nell’immediato con urgenza per realizzare un rinforzo dell’argine stesso utilizzando la terra recuperata nell’area circostante al fine di garantirne la corretta tenuta. Successivamente sono state effettuate delle indagini geognostiche di dettaglio e sono state infisse delle palancole metalliche per garantire una adeguata protezione nei confronti di fenomeni di filtrazione. La realizzazione del rinforzo è stata completata, compresa la sistemazione delle aree circostanti e anche la fase di realizzazione delle palancole risulta ultimata; resta da completare la protezione dell’argine mediante un rivestimento impermeabile della scarpata, che verrà realizzata non appena le condizioni climatiche lo consentiranno.
San Possidonio (Mo)
Anche a San Possidonio, al confine con il Comune di Concordia gli interventi sono stati avviati immediatamente e, anche in questo caso si è reso necessario utilizzare delle palancole metalliche al fine di realizzare una prima fascia di protezione del tratto di fiume Secchia in forte erosione per effetto della corrente, fenomeno erosivo che era arrivato ad interessare anche il rilevato arginale. Una serie oscillante di innalzamenti e successivi abbassamenti dei livelli del fiume, hanno reso più difficoltosa l’esecuzione dei lavori, che in ogni caso sono sistematicamente avanzati appena le condizioni lo hanno consentito vista l’urgenza di realizzare questa prima fase al fine di garantire la sicurezza dell’argine. Allo stato attuale è stata completata la palancolatura e si procederà successivamente con la posa di pietrame per realizzare una protezione completa di tutto il tratto in curva.
Bomporto (Mo)
Il Lavoro in corso di esecuzione in Comune di Bomporto prevede la realizzazione di una difesa di sponda in un tratto in cui si è sviluppata una forte erosione, sempre per effetto delle ripetute piene che si sono avute nel corso degli ultimi due anni. Le opere prevedono la sistemazione dell’argine e la protezione della sponda mediante la realizzazione di una difesa spondale in massi di pietrame.
PROSEGUONO I LAVORI ALLA CASSA DI ESPANSIONE DEL SECCHIA
Ma la lunga serie di lavori in corso di realizzazione dell’Ufficio AIPo di Modena in questo periodo non si ferma agli interventi di Somma Urgenza perché una rilevante parte del lavoro è dedicata agli interventi di Compensazione Ambientale previsti per la realizzazione degli adeguamenti della Cassa di espansione Secchia. In particolare è stata già effettuata la piantumazione, secondo quanto previsto dal progetto, di un’area demaniale dell’estensione di circa 10 ettari, con essenze autoctone, al fine di dar corso allo sviluppo di un’area boscata; ulteriori interventi della stessa tipologia saranno messi in atto in altre aree per dare compimento alle prescrizioni della VIA. Anche gli interventi di ripristino ambientale nelle aree oggetto di lavori, nelle quali era stata riscontrata una difformità rispetto a quanto previsto inizialmente, così come concordato con l’Ente Parco ed il servizio Parchi della Regione Emilia Romagna, sono stati completati in questi giorni. Fino ad ora la ripiantumazione di ripristino è stata eseguita su un’area di complessivi 6 ettari sui 7 previsti all’interno della Cassa di Espansione, l’ultimo ettaro , per ragioni tecniche idrauliche, sarà completato al termine della realizzazione definitiva dell’opera. Sono in corso inoltre le prove sui materiali per l’avvio della realizzazione dei diaframmi, opere molto importanti per impedire filtrazioni al di sotto delle arginature della cassa. Inoltre, sempre compatibilmente con le condizioni climatiche, proseguono le attività di bonifica dagli ordigni bellici, necessarie prima di procedere con gli scavi previsti all’interno della cassa per il prelievo dei materiali da utilizzare alla realizzazione dei rialzi e ringrossi arginali.
Dichiarazione Gianluca Zanichelli (Direttore AIPo)
Il direttore di AIPo Gianluca Zanichelli esprime grande soddisfazione nei confronti di tutto il personale dell’ufficio di Modena per il grande impegno profuso e l’ottimo lavoro portato avanti nonostante le ripetute e frequenti piene degli affluenti modenesi del Po che, insieme a quelli reggiani, negli ultimi tempi hanno messo a dura prova la struttura di Aipo. L’inclemenza stagionale invernale ha sicuramente reso più difficili le attività operative, ma grazie all’esperienza del personale e delle ditte specializzate di cui AIPo si avvale, i lavori stanno facendo registrare un positivo andamento in tutti i delicati interventi di cui l’agenzia è soggetto attuatore in diverse aree, da quelli di difesa del suolo a quelli (PNRR) inerenti il Piano Invasi e la Rinaturazione del Po.