Oltre 100 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi, composti in prevalenza da cascame tessile, abbandonati su un terreno agricolo all’altezza del civico 372 in strada Contrada a Modena. Una situazione ben nota all’Amministrazione comunale, tanto che “è attualmente in corso un procedimento penale nei confronti dei soggetti ritenuti responsabili”.

Lo ha dichiarato l’assessore all’Ambiente del Comune di Modena, Vittorio Molinari, rispondendo ad un’interrogazione della consigliera Maria Grazia Modena (MoxMo) che chiedeva proprio di riferire sugli atti compiuti per “verificare se quanto segnalato dai cittadini fosse corrispondente al vero e, nel caso si configuri una fattispecie di illecito amministrativo o reato, che sanzioni amministrative o penali siano state comminate”.

Molinari, nella sua risposta, ha ricordato come la Polizia locale abbia fatto un primo sopralluogo il 4 novembre del 2021 a cui sono seguite verifiche da parte del Settore ambiente del Comune che hanno permesso di determinare “l’accumulo di materiale tessile come deposito incontrollato di rifiuti, con sequestro dell’area di cui è stata notiziata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena”. Dopo un primo provvedimento emesso nei confronti del proprietario del terreno, poi risultato estraneo ai fatti, le indagini, ha proseguito l’assessore, “hanno permesso di individuare i soggetti ritenuti responsabili ed a carico dei quali è in corso il procedimento penale. Si tratta del comodatario del terreno e di un autotrasportatore”.
In attesa degli sviluppi di tale procedimento, ha spiegato Molinari, il 13 novembre del 2023 è stato intimato “ai due soggetti di provvedere allo smaltimento dei rifiuti non pericolosi in qualità di presunti responsabili dell’abbandono”. Necessità che è stata ribadita anche nel giugno del 2024. “Preso atto dell’inerzia dei suddetti soggetti – ha sottolineato l’assessore – è stata emessa nei loro confronti un’ordinanza sindacale”.
Si arriva così al 7 novembre dello scorso anno, quando i due uomini sono entrati nell’area “con il presidio della Polizia Locale, comunicandoci – ha proseguito Molinari – che avevano riscontrato una serie di difficoltà nello svolgere l’attività di rimozione, in quanto le condizioni del terreno saturo dalle piogge dei giorni precedenti lo rendevano difficilmente praticabile con un mezzo pesante”. “Ad oggi – ha aggiunto – risulta che il terreno sia ancora impraticabile all’accesso da parte di mezzi pesanti e siamo in attesa che le condizioni migliorino per poter procedere ad ulteriore tentativo di accesso all’area in accordo con la Polizia locale e con la proprietà del terreno”.
Conclusa la risposta dell’assessore Molinari e trasformata l’interrogazione in interpellanza, è poi intervenuta la consigliera Lucia Connola (Pd), la quale ha sottolineato come l’interrogazione della consigliera Modena “abbia messo al centro un tema molto complesso come quello dell’abbandono di rifiuti”. Connola, dopo aver ringraziato l’assessore per la risposta “chiara e puntuale”, ha ricordato come “questa pratica dannosa non solo deturpa paesaggi naturali e urbani, ma ha anche gravi conseguenze sull’ecosistema, sulla salute umana e l’economia”. “E’ dunque fondamentale – ha detto – affrontare questo problema con azioni concrete e sensibilizzazione continua”.
Ha chiuso il dibattito la consigliera Maria Grazia Modena che, dopo aver chiesto all’assessore Molinari di tenere il Consiglio aggiornato sugli sviluppi del procedimento in atto, si è detta soddisfatta della risposta ottenuta.