“Si cambia radicalmente approccio verso il mondo agricolo che, finalmente, da imputato diventa un alleato per la sicurezza alimentare, per la competitività europea e per le sfide della transizione ambientale, sociale e digitale”.
Così dal Parlamento europeo a Bruxelles, l’assessore all’Agricoltura e ai Rapporti con l’Ue, Alessio Mammi, commenta la nuova strategia in ambito agricolo per tutti i territori dell’Unione, che mette al centro l’agricoltura come parte della soluzione per il contrasto al surriscaldamento globale e ai danni causati dal cambiamento climatico, la tutela delle aree rurali e il ricambio generazionale: “Una nuova visione dell’agricoltura che segna un’inversione di tendenza, mettendo al centro il reddito degli agricoltori, senza il quale non è possibile garantire produzione e lavoro, e la reciprocità sugli standard commerciali import/export. Si tratta- ha aggiunto Mammi- di obiettivi strategici soprattutto per la nostra Regione, a forte vocazione agricola e agroalimentare”.
La strategia sulle politiche agricole è stata illustrata proprio nelle giornate in cui si apre anche l’insediamento per il mandato 2025-30 del Comitato europeo delle Regioni. Le riunioni della plenaria si svolgono all’interno dell’emiciclo del Parlamento; oltre ad eleggere la nuova presidente Kata Tutto, consigliera comunale di Budapest, e il primo vicepresidente Manuel Moreno Bonilla, presidente dell’Andalusia, sono anche l’occasione per un confronto con rappresentanti delle istituzioni europee. Nella prima riunione di oggi, infatti, l’assessore Mammi ha preso parte a un dibattito con il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.
Domani, giovedì 20, il confronto sarà con due commissari europei: il vicepresidente esecutivo della Commissione Raffele Fitto, sul tema del ruolo degli enti locali e delle Regioni nella futura politica di coesione, e il Commissario all’energia e alla casa Dan Jorgensen sulle politiche locali per affrontare la crisi abitativa. In chiusura della giornata di domani si terrà anche la cerimonia di assegnazione del premio intitolato a Pawel Adamowicz, sindaco della città polacca di Gdansk assassinato nel 2019 da un estremista di destra per le sue politiche di accoglienza e integrazione. Il premio, attribuito a sindaci che si sono distinti nella promozione della libertà, dell’uguaglianza e della solidarietà, sarà quest’anno assegnato al sindaco di Kiev Vitali Klitschko che interverrà in plenaria insieme alla vedova di Adamowicz.
Il Comitato europeo delle Regioni
Il Comitato europeo delle Regioni rappresenta gli enti locali e regionali dell’Unione europea e ha una funzione consultiva su tutti i provvedimenti che hanno un impatto sui territori (il 70 % di tutta la legislazione dell’Ue). Il CdR è composto da 329 membri titolari e 329 supplenti, in carica per 5 anni. La Commissione europea e il Consiglio dell’Unione europea sono tenuti a consultare il Comitato durante tutte le fasi del processo legislativo dell’Ue ogni volta che vengono avanzate proposte relative a coesione economica, sociale e territoriale, fondi strutturali, Fondo europeo di sviluppo regionale, Fondo sociale europeo, occupazione e affari sociali, istruzione, gioventù, formazione professionale, cultura e sport, ambiente, energia e cambiamenti climatici, trasporti, reti transeuropee e salute pubblica. Al di fuori di questi settori, la consultazione del Comitato è facoltativa. Con l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona del 2009 il Comitato può rivolgersi alla Corte di giustizia europea laddove ritenga che le sue prerogative istituzionali, o i governi nazionali, regionali e locali siano stati ignorati. Il CdR può inoltre adottare raccomandazioni su progetti di atti legislativi dell’Ue e proporre nuove politiche.