Luca Mazzitelli e il Sassuolo, una storia di andata e ritorno, fatta di emozioni, esperienze e un legame che va oltre il campo. Il centrocampista classe ‘95 ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera e il suo rapporto con la squadra neroverde, ricordando con affetto il primo approdo in Emilia.
Un episodio curioso segna il suo primo trasferimento a Sassuolo: “Era l’ultimo giorno di mercato e mentre stavano guardando un film di Leonardo DiCaprio, mi hanno chiamato per dirmi che dovevo trasferirmi. Il film era The Revenant, e da quel momento ho sempre associato l’attore a quel ricordo speciale“, racconta Mazzitelli.
Da quel primo passo, il percorso è stato intenso e ricco di soddisfazioni. L’esordio europeo contro il Lucerna nei preliminari di Europa League resta un’emozione indelebile, così come le sfide nei gironi contro squadre del calibro di Genk e Rapid Vienna. Ma il momento più bello? “Il mio primo gol in Serie A contro il Napoli al Mapei Stadium. Un’emozione incredibile, un ricordo che porterò sempre con me”.
Mazzitelli è maturato nel corso degli anni, fino a vestire la fascia da capitano: “Un orgoglio e una responsabilità. Ho cercato di essere un punto di riferimento, ispirandomi a Magnanelli, un esempio perfetto di leader”. Il centrocampista sa bene quanto sia importante motivare anche chi gioca meno: “Far sentire tutti parte del progetto è fondamentale per il successo di una squadra”.
Oggi, a 29 anni, si sente nel pieno della sua maturità calcistica: “L’esperienza ti fa crescere. Ho vissuto momenti belli e difficili, ma sono orgoglioso del mio percorso”. Rientrato a Sassuolo dopo cinque anni, ha ritrovato un ambiente familiare: “È una società che lavora con serietà, e il nuovo centro sportivo ha alzato ulteriormente il livello”.
Un pensiero speciale va a Domenico Berardi: “Un talento incredibile, tra i migliori attaccanti esterni in Italia. Ha scelto di restare qui e ora ha anche un ruolo più maturo, da chioccia per i giovani”. E proprio il gruppo attuale lo convince: “C’è tanta competizione interna, ma è un aspetto positivo. I risultati arrivano perché tutti si sentono coinvolti”.
Ora, dodici giornate separano il Sassuolo dall’obiettivo stagionale: “Bisogna affrontarle una alla volta, senza fretta. Sono tornato qui perché so come lavora questa società e voglio dare il massimo. Il futuro? Lo vedremo, ma ora conta solo il presente e aiutare la squadra fino alla fine della stagione”.
Determinazione, esperienza e voglia di lasciare il segno: Mazzitelli è pronto a vivere al massimo questa nuova avventura neroverde.
(Claudio Corrado)