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Thijs Velthuis, giovane talento olandese, ha iniziato la sua carriera calcistica nelle giovanili del FC Twente, club che ha sempre tifato fin da bambino. Originario di Oldenzaal, una cittadina a pochi chilometri da Enschede, ha mosso i primi passi nel mondo del calcio a soli 10 o 11 anni, quando fu selezionato dall’Academy del Twente.

“Ogni domenica giocavamo una partita, ed era un’occasione per dimostrare le nostre capacità. Dopo due anni, sono tornato all’Academy e ci sono rimasto fino ai ai 19 anni”.

L’esordio nel calcio professionistico è stato un mix di emozione e incredulità. “All’inizio ero solo un giovane talento che guardava i più grandi dalla panchina. A causa della pandemia, molti giocatori hanno avuto la possibilità di unirsi alla prima squadra per l’Europa League, e anche per me è arrivata questa opportunità inaspettata”.

Con umiltà e determinazione, Velthuis ha sfruttato ogni occasione, giocando prima con il secondo team, per poi arrivare a vestire la maglia del Twente in Europa League. “Tutto è successo molto velocemente, non ho avuto neanche il tempo di rendermene conto. Solo dopo ho capito la grandezza di quell’esperienza”.

La chiamata dell’Italia e il passaggio alla Salernitana

Per Velthuis, il trasferimento in Italia è stato un’opportunità da cogliere al volo. “Quando ho saputo dell’interesse della Salernitana, non ho avuto dubbi: il calcio italiano è l’ideale per un difensore come me, qui si impara davvero a difendere”.

Anche l’approdo al Sassuolo lo ha reso entusiasta. “Ho sempre visto il Sassuolo come una squadra che gioca un calcio di qualità. Ricordo le loro partite in Europa League e ho sempre avuto una buona impressione del loro stile di gioco”.

Ad aiutarlo nell’adattamento c’è un connazionale:

Cas” mi sta dando una grande mano. È bello avere qualcuno che parla la mia lingua e che conosce già il campionato italiano. Lui è qui da tre anni e sa come funziona tutto”.

Oltre al calcio, Thijs ha dimostrato grande sensibilità fuori dal campo. Quando giocava allo Sparta Rotterdam, ha partecipato a un’iniziativa benefica per realizzare il sogno di un ragazzo non vedente. “Si chiama Mads e desiderava essere lo speaker dello stadio per un giorno. Ho avuto l’onore di accompagnarlo in limousine, farlo incontrare con i giocatori e prepararlo per annunciare la formazione. È stato un giorno indimenticabile”.

Anche nella vita privata, Velthuis è molto legato alla sua famiglia e ai suoi affetti. Vive da quattro anni con la sua ragazza e ha un gatto di nome Teddy, che considera un compagno inseparabile. “Quando torno a casa, lui è sempre felice di vedermi. È la cosa più bella di avere un animale domestico”.

Guardando al futuro, il giovane difensore ha le idee chiare: “Dobbiamo continuare a lavorare duro, partita dopo partita. Se faremo così, il finale di stagione sarà positivo”.

Infine, un messaggio ai tifosi: “Sono molto felice di essere qui e spero di vedervi presto allo stadio! Forza Sassuolo!”.

(Claudio Corrado)