Proprietari o locatari degli appartamenti del condominio Lambda di via Emilia ovest 336 dovranno ripulire l’immobile da rifiuti e suppellettili impropriamente depositati nelle parti comuni, così come hanno l’obbligo di mantenere nel tempo pulizia e manutenzione degli androni e delle scale. È quanto prescrive all’amministratore condominiale del complesso, in quanto rappresentante di proprietari e locatori, il Comune di Modena richiamando anche il Regolamento di Polizia urbana.

Dopo diversi sopralluoghi realizzati dalla Polizia locale, anche a seguito delle segnalazioni di cittadini e frequentatori della zona, il Settore Servizi sociali ha segnalato le condizioni igienico sanitarie dell’immobile al Dipartimento di Sanità e provveduto alla prescrizione. Ora, quindi, l’amministrazione condominiale ha 30 giorni di tempo per provvedere a far ripulire area cortiliva e parti condominiali ovvero inviare cronoprogramma degli interventi per adempiere a quanto richiesto.

Nell’ultimo anno parecchi sono stati i controlli nell’area del condominio svolti dalla Polizia locale di Modena, che a più riprese hanno coinvolto anche altre forze di polizia e diversi nuclei del Comando di via Galilei: operatori della Zona Centro storico, del Nucleo Problematiche del Territorio e anche del Nucleo Antievasione e Tributi Locali (Nat) per verificare la regolarità dei titoli abitativi.
In particolare, anche attraverso sopralluoghi condotti assieme agli agenti di Quartiere, gli operatori del Nat hanno effettuato verifiche d’ufficio per verificare la corrispondenza tra i proprietari degli alloggi e gli occupanti,
Per la maggior parte delle abitazioni, grazie anche alla collaborazione dell’amministratore condominiale e dei singoli proprietari, è stata accertata la regolarità dei contratti di locazione in vigore. Per 38 delle 84 unità immobiliari è stato invece necessario effettuare sopralluoghi sul posto, in quanto erano emerse incongruenze. Nel corso dei sopralluoghi sono emerse irregolarità, che attraverso un minuzioso lavoro e controlli scrupolosi, hanno portato ad avviare l’iter per la cancellazione all’Anagrafe comunale di sedici stranieri che risultavano residenti in alcuni appartamenti, ma di fatto non vi dimoravano da tempo. Inoltre, sono stati elevati quattro verbali, per complessivi oltre 3.200 euro, in quanto chi aveva la disponibilità dell’alloggio non aveva comunicato alla Questura di ospitare altre persone, come previsto invece dalla legge.

Gli agenti del Nat hanno anche inviato diverse segnalazioni all’Agenzia delle Entrate di Modena per i controlli di competenza: come nel caso di un alloggio acquistato da due coniugi marocchini sconosciuti al fisco e, ugualmente, della signora che ha acquistato l’immobile lo scorso anno pur essendo anche lei sconosciuta al fisco e per di più priva di attività lavorativa, secondo quanto lei stessa ha dichiarato. All’attenzione dell’Agenzia delle Entrate è finita anche una signora modenese proprietaria di un immobile per non aver registrato il contratto di locazione con la persona che da mesi vi dimora. In altre circostanze, pur essendoci regolari contratti di locazione registrati, il conduttore o il proprietario percepivano dagli occupanti importi più elevati di quelli dichiarati al fisco. Al Settore Tributi del Comune di Modena sono state invece segnalate alcune incongruenze rilevate sul corretto pagamento imposte locali quali Tari e Imu.
Le verifiche condotte dalla Polizia locale hanno riguardato anche i veicoli parcheggiati all’interno dell’area cortiliva del Lambda, in particolare vi era da diverso tempo un furgone sotto sequestro che finalmente è stato portato via.