All’esito di una meticolosa attività di ricostruzione dei fatti avvenuti il 1° febbraio scorso, condotta dalla Polizia di Stato di Modena, 10 tifosi del Modena FC sono stati denunciati e raggiunti da D.A.SPO.

Prima dell’inizio dell’incontro di calcio di serie BKT tra le compagini del Modena FC 2018 e del Mantova 1911, una cinquantina circa di tifosi modenesi, la maggior parte dei quali a volto coperto e armati di aste e bastoni, avevano raggiunto, all’altezza del cavalcavia Cialdini, la recinzione della linea ferroviaria ove stava transitando un treno regionale con a bordo i tifosi della squadra mantovana, lanciando oggetti contundenti in direzione del convoglio.

Gli ultras mantovani, accortisi della presenza dei sostenitori avversari, avevano fermato il treno azionando il dispositivo di frenata emergente e, una volta scesi, si erano diretti verso di loro dando inizio ad un breve ma fitta sassaiola con lancio di fumogeni tra le due fazioni.

Solo il tempestivo intervento delle Forze di Polizia permetteva che la situazione non degenerasse: gli agenti, infatti, riuscivano a far disperdere i facinorosi evitando il contatto tra i due gruppi, sia in quell’occasione sia successivamente in via Dogali, dove i tifosi canarini avevano cercato nuovamente lo scontro.

L’attività d’indagine ha permesso, grazie anche all’analisi del copioso materiale realizzato dalla Polizia Scientifica e dalle immagini della videosorveglianza cittadina, di identificare e denunciare dieci sostenitori del Modena FC, di età compresa tra i 20 e i 51 anni, per i reati di lancio di materiale pericoloso e possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive.

Il Questore di Modena ha emesso la misura di prevenzione del divieto di accedere alle manifestazioni sportive (cd. D.A.SPO.) della durata di 3 anni nei confronti di nove ultras, e della durata di 6 anni per un tifoso, già destinatario in passato di detto provvedimento.

Al vaglio anche le posizioni e le responsabilità dei tifosi del Mantova.