Anche quest’anno il carnevale di Castelnovo Sotto, che compie 140 anni e la sua mitica e storica associazione: Al Castlein, con grandi carri e mascherate, sarà aperto da un quadro d’autore eseguito da una studentessa del liceo artistico “Gaetano Chierici”. Da diversi anni è proprio questo liceo, il Chierici, che rappresenta questo carnevale famosissimo in Italia e nel mondo, con manifesti ideati e realizzati dai propri studenti. Per il 2025 è stato realizzato da Cecilia Giorgini, classe quinta (indirizzo Figurativo plastico pittorico).
Il manifesto è stato selezionato, da apposita giuria de Al Castlein, fra tutti i disegni prodotti dagli studenti delle classi VF e VB, coordinati e guidati dalla docente Federica Pasini. Come al solito, nei capannoni del carnevale, in via Prati Landi, a Castelnovo Sotto, il lavoro non sì è mai fermato dallo scorso anno e i carri sono più giganti e splendenti che mai, con un tocco di innovazione ispirata agli anni Sessanta, alla Street art ed ai cartoni animati di automobili. I grandi carri, preceduti da pin up e musica sfileranno per la città il 16 e il 23 febbraio, il 2 e il, 9 marzo. Sono sette, prodotti dalle scuderie: Montagnola, Junior, Club 68, Belvedere, Saber, Olimpia, Avis e una giovanissima compagnia, la Confraternita 109, ci sono anche i due carri delle scuole d’infanzia: Girasole e Palomar.
Vi hanno lavorato più di un centinaio di persone, ogni sera, instancabilmente, in un clima di allegria e socialità, da marzo dello scorso anno a settembre hanno progettato i nuovi carri e da settembre ad oggi li hanno realizzati. Ai vertici de Al Castlein c’è una novità, a Mario Mattioli, presidente per 40 anni, ora onorario, è succeduto Alex Cavandoli, impegnato da tempo per il carnevale, adesso guida l’associazione Al Castlein, che coinvolge centinaia di persone. Alex Cavandoli, nella serata di presentazione delle sfilate del carnevale, si è complimentato con la studentessa Cecilia Giorgini, che ha prodotto il manifesto simbolo del carnevale e con tutti i componenti che hanno lavorato ai carri, a lui si è affiancato il sindaco, Lorenzo Monica, che ha sottolineato l’importanza per la città sia della manifestazione carnevalesca, sia dell’associazione che tiene uniti i castelnovesi in un bellissimo volontariato.
La studentessa, Cecilia Giorgini, ha presentato e spiegato la sua opera a rappresentare il Chierici è intervenuto il docente Evaristo Rota. Poi è stata festa per tutti con le prelibatezze del posto. Il Carnevale castelnovese è arricchito di iniziative collaterali, nella chiesa della Beata Vergine della Misericordia saranno esposti tutti i disegni realizzati dagli studenti del liceo Chierici, le mascherine realizzate dai bambini delle elementari con l’aiuto dei volontari de Al Castlein, un’opera di cartapesta realizzata sempre nei capannoni del carnevale, secondo il progetto dell’artista Wal e la Madonna della Ghiara realizzata in onore dei 400 anni del Santuario della Madonna della Ghiara a Reggio.
MANIFESTO AL CASTLEIN- Cecilia Giorgini 5F (motivazione della produzione artistica)
Collaborazione con il comune di Castelnovo di Sotto e l’associazione “Al Castlein” per la produzione del manifesto dedicato all’evento del carnevale.
Mi chiamo Cecilia Giorgini, ho 18 anni e frequento il quinto anno del Liceo Chierici Indirizzo Arti Figurative.
Durante il percorso scolastico, attraverso le attività didattiche e i PCTO, ho avuto la possibilità di aderire a diversi progetti e collaborazioni con il territorio, i quali mi hanno permesso di confrontarmi con realtà concrete e concesso di migliorare dal punto di vista tecnico e progettuale. In questo arco temporale ho potenziato le mie attitudini artistiche creando le basi per il futuro in cui potrò intraprendere altri percorsi ricchi di stimoli per la mia crescita personale. La scuola mi ha insegnato ad aprire la mente, a sviluppare e a restituire al meglio le mie idee, permettendomi di raggiungere importanti obiettivi di crescita e motivazione personale.
La richiesta dell’associazione “Al Castlein”, con la quale la scuola collabora da diverso tempo, quest’anno ci ha stimolati ad una nuova riflessione sui contenuti e sui codici di rappresentazione del progetto di realizzazione del manifesto. Ponendo il focus su una interpretazione personale e innovativa dell’idea di carnevale, ha lasciato piena libertà tecnica ed espressiva all’uso di diversi linguaggi visivi.
La mia riflessione principale è stata quella di rappresentare un’idea di carnevale come esplosione festosa di creatività attraverso il movimento e vivacità cromatica e compositiva, al fine di catturare e coinvolgere le emozioni del fruitore. Il Carnevale di Castelnovo non è solo un momento di festa e allegria, ma un’occasione creativa, di identità, collaborazione, inclusione e coesione dell’intera comunità.
La composizione dell’elaborato si propone di catturare l’atmosfera festosa attraverso un linguaggio visivo stilizzato e sintetico, utilizzando un approccio compositivo fatto di direzioni che alternano morbidezza e movimento. Questo permette di mettere in evidenza l’armonia e il ritmo, giocando con la disposizione degli elementi e i contrasti di colore.
Al centro del manifesto è riconoscibile, anche se leggermente scomposto, il soggetto del Castlein, simbolo fondamentale dell’evento, affiancato a un profilo di una maschera giocosa; nella parte inferiore ho ricreato, sempre in modo stilizzato, alcune abitazioni della città, i portici e l’edificio della chiesa, che fluttuano in un’atmosfera cromatica ricca di elementi ondulati e geometrici.
Ho scelto di utilizzare i pastelli ad olio, poiché permettono una resa tecnica vivace, luminosa, e conferiscono all’opera un senso materico e corposo. La scelta cromatica verte su tonalità accese che trasmettono energia e calore, che in relazione al movimento creano vibrazioni che coinvolgono lo spettatore. Il mio obiettivo è raccontare non solo la magia del Carnevale ma anche l’identità di Castelnuovo, un paese che con passione rende questa festa unica, in cui la comunità si unisce per creare un’atmosfera speciale.