Entro l’autunno nel giardino di piazza Riccò saranno messi a dimora 24 nuovi alberi, in sostituzione delle 15 piante che il Comune è stato costretto a tagliare per motivi di sicurezza. Il referto delle indagini condotte dai periti durante la passata consiliatura, infatti, non ha lasciato altre possibilità. Delle 32 alberature indagate, solo 17 sono risultate compatibili con il loro mantenimento, mentre 15 erano assolutamente da abbattere. Questo per prevenire crolli come quello avvenuto nel maggio del 2023 quando, fortunatamente senza fare danni, un bagolaro, apparentemente sano, è caduto a causa di un patogeno particolarmente aggressivo che attacca le radici: il Ganoderma sp.
Dopo essere stati sottoposti a prova di trazione controllata, infatti, i 15 alberi – come si legge nella relazione tecnica – “hanno restituito valori relativi ai fattori di sicurezza rispetto allo sradicamento decisamente inferiori al limite convenzionale di 1,5 (150%)”. Da qui, la necessità di mettere urgentemente in sicurezza la piazza, sostituendo le piante malate, e la successiva decisione dell’Amministrazione comunale di sfruttare questa occasione per investire su un più ampio intervento di restyling, con un’attenzione particolare alla socialità delle famiglie e un aumento significativo della superficie a verde.
Al posto 15 alberi abbattuti, verranno infatti messi a dimora 10 frassini, 2 lecci, 6 aceri e 6 alberi di Giuda. 24 nuove piante scelte tra specie autoctone o naturalizzate, così da garantire una loro maggiore adattabilità alle condizioni locali. Ma la selezione è avvenuta anche tenendo conto del portamento, delle caratteristiche dell’apparato fogliare (persistenza, colore, foglie ornamentali in autunno), della fioritura (epoca, colore, fiori ornamentali) e delle caratteristiche dei frutti (epoca, frutti ornamentali).
Il 24 gennaio scorso, proprio la questione degli alberi di piazza Riccò è stata oggetto di un incontro tra il Comune di Modena e il Comitato Verde brillante, a cui hanno preso parte gli assessori Giulio Guerzoni, Carla Ferrari, Vittorio Ferraresi e Vittorio Molinari, assieme al capo di gabinetto del sindaco, Roberto Solomita. L’incontro è stata l’occasione per chiarire molti aspetti dell’intervento di micro-rigenerazione urbana con le rappresentanti del Comitato che, preoccupate dei tagli, avevano chiesto di poter visionare il progetto.
Entrando più nel dettaglio, l’intervento di micro-rigenerazione urbana di Piazza Riccò prevede una generale desigillazione dell’area, la sistemazione del verde, una nuova e potenziata illuminazione a led e il restyling del disegno complessivo della piazza, con la ridefinizione degli spazi e dei percorsi interni, la creazione di due aree gioco in sostituzione di quella attualmente esistente, che serviranno da spazio incontro per famiglie sul lato più vicino alla chiesa.
L’intervento, del valore di 334 mila euro, è effettuato nell’ambito dell’Accordo quadro con unico operatore dal Raggruppamento temporaneo d’impresa che si occupa delle manutenzioni stradali e del verde per il Comune di Modena e avrà una durata di circa 6 mesi.