Il pubblico registro dei Profili esistenziali di vita, istituito per la prima volta a Reggio Emilia nel 2021, arriva a Merano, dove è stato approvato come strumento per dare voce ai desideri e alle aspirazioni profonde dei concittadini e delle concittadine con disabilità.
“È da oltre un anno che, come Amministrazione comunale, stiamo lavorando alla creazione di un pubblico registro per i Profili esistenziali di vita – spiega il sindaco di Merano Dario Dal Medico – Per prepararci e aggiornarci sul tema siamo anche stati a Reggio Emilia, prima città in Italia ad aver istituito un simile registro, per confrontarci con il sindaco Marco Massari e l’assessora Annalisa Rabitti ed avere una consulenza in materia”.
Il Profilo esistenziale di vita nasce, nell’ambito dei progetti di Reggio Emilia città senza Barriere, dalla collaborazione tra Comune di Reggio Emilia e Farmacie comunali riunite e ha l’obiettivo di farsi carico dei desideri delle persone con particolari fragilità, per custodirli come comunità attenta alle persone e garantire loro la migliore qualità di vita possibile. Questo strumento consente di mettere al centro la persona nella sua globalità, riconoscendo i suoi bisogni non solo dal punto di vista assistenziale, ma anche relazionale ed esistenziale.
“Il Profilo esistenziale di vita – spiega l’assessora alla Cura delle persone del Comune di Reggio Emilia, Annalisa Rabitti – è un documento dinamico, redatto con il pieno coinvolgimento della persona con disabilità, che accompagna la vita delle persone nei diversi momenti di crescita e che proprio per questo può essere aggiornato e modificato, con l’obiettivo di rappresentare al meglio le aspettative e i bisogni in tutte le fasi dell’esistenza”.
Per adottare lo strumento è necessario essere maggiorenni e rivolgersi all’Ufficio di Stato civile del Comune Reggio Emilia che lo custodirà presso l’apposito Registro. Una Commissione dedicata esamina poi i progetti presentati, assicurando la correttezza del procedimento e garantendo che il documento contribuisca a far emergere il migliore interesse della persona fragile, coinvolgendo una pluralità di conoscenti ed esperti.
L’adozione del Profilo esistenziale di vita rappresenta un importante passo avanti nella costruzione di una comunità più inclusiva e attenta alle esigenze di tutti, rafforzando il diritto delle persone con disabilità all’autodeterminazione e contribuendo a migliorare la loro qualità di vita.
“Siamo molto orgogliosi – conclude l’assessora Rabitti – che questo prezioso strumento venga adottato in altre città, dopo che il Comune di Reggio Emilia ha fatto da capofila al progetto”.
Il processo di redazione del profilo è completamente gratuito e la scelta di redigerlo libera e autonoma. Chi voglia informarsi sulle procedure può rivolgersi alla Fondazione Durante e Dopo di Noi di Reggio Emilia, scrivendo a info@durantedopodinoi.it