“Dopo diversi mesi di trattativa, che hanno visto un serrato confronto tra la delegazione sindacale della Fiom-CGIL e la Direzione Aziendale, si è conclusa la trattativa del rinnovo del contratto integrativo aziendale della System Logistics”. Lo comunicano RSU System Logistics e Fiom-CGIL Sassuolo.
“L’azienda ha sede a Fiorano e occupa nella sede territoriale circa 430 dipendenti diretti, oltre a circa 50 lavoratori interinali, ai quali verranno integralmente applicati i benefici del contratto. L’azienda è inoltre a capo di un gruppo con diverse sedi all’estero, per quasi 1.000 dipendenti complessivi nel mondo.
Il rinnovo si inserisce i una storia di contrattazione integrativa che da molti anni caratterizzano i rapporti sindacali tra la Direzione Aziendale e la rappresentanza sindacale, praticamente da sempre composta tutta di delegati della Fiom-CGIL.
La trattativa si è svolta in un periodo certamente non brillante per la crisi che sta attanagliando l’economia del paese in generale, e del distretto sassolese in particolare, da apprezzare quindi la reciproca volontà di non ragionare di timori, ma di prospettive, non di tagli ma di investimenti sulle persone e sui dipendenti di System Logistics”.
All’interno del complesso articolato contrattuale, citiamo i punti di maggior valore:
- aumento del salario fisso aziendale (denominato terzo elemento), che oltre ad un adeguamento per approssimazione di 10-20 euro lordi mensili (a seconda dei livelli di inquadramento) da subito, vedrà un aumento per tutti i lavoratori di ulteriori 100 euro lordi mensili a partire da gennaio 2026;
- trasformazione da gennaio 2025 di una quota di superminimo assorbibile (per chi lo ha già) pari a 50 euro che diventano NON assorbibili;
- impegno a corrispondere, in caso di nuove erogazioni di superminimo ai lavoratori, i primi 100 euro come NON assorbibili;
- revisione dei parametri di premio di risultato, che prevedono secondo le stime di aumentare sensibilmente i valori di premio da corrispondere ai lavoratori;
- istituzione di un modello di stabilizzazione dei lavoratori interinali, attraverso l’impegno a non procedere ad eventuali nuove assunzioni ma di garantire priorità ai lavoratori somministrati, sulla base dell’anzianità di servizio;
- misure a sostegno della genitorialità quali l’erogazione di 500 euro in caso di nascita del figlio;
- ulteriore erogazione sotto forma di welfare aggiuntivo di 500 euro ogni anno fino al sesto anno di età del figlio,
- aumento fino a 14 giorni di congedo per il lavoratore padre, pagati al 100% in occasione della nascita del figlio;
- integrazione del congedo parentale facoltativo al 100% della retribuzione per i primi 3 mesi, ed al 60% della retribuzione per i mesi restanti;
- estensione del diritto di accesso al part-time e/o allo smart working per genitori con figli piccoli;
- istituzione di un monte ore di permessi aggiuntivi, a carico azienda, in caso di necessità di visite mediche per se o per i figli in caso di esaurimento del monte ore personale;
- attivazione di un percorso di certificazione della parità di genere, che vedrà annualmente un confronto nel quale la RSU potrà proporre iniziative ulteriori per favorire la stessa;
- rafforzamento della commissione per la formazione, la qale dovrà cercare di condividere percorsi formativi che portino a definire possibili avanzamenti di inquadramento o comunque di riconoscimento professionale attraverso il salario,
- regolamentazione del lavoro in smart Working, sancendo il diritto alla disconnessione e la precedenza di accesso in caso di esigenze di cura a familiari o di distanza dal luogo di lavoro;
- aumento dei parametri economici per reperibilità e trasferte;
In fondo, ma non per ultimo, importante l’intervento sugli orari di lavoro:
- viene ridotto strutturalmente l’orario di lavoro! Infatti dal 1 gennaio 2025 l’orario sarà di 39 ore effettive, retribuite 40! Viene infatti anticipata l’uscita nella giornata di venerdi alle 16.00 (anziché alle 17.00), attraverso l’uso in parte dei Par e l’integrazione a carico azienda al 100% per le ore mancanti;
- viene inoltre sancito il diritto alla banca ore individuale, su base esclusivamente volontaria, con pagamento comunque della intera maggiorazione prevista, e definito un modello che, previo accordo con la RSU, permetta di aumentare in caso di temporaneo aumento dei carichi di lavoro, accantonando 1,5 ore per ogni ora lavorata, costituendo un monte ore che, sempre previo accordo sindacale possa essere utilizzato per far fronte a momenti di flesso lavorativo”.
“Questi – conclude la nota – sono i principali elementi che hanno portato una assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici molto partecipata ad approvare a stragrande maggioranza l’ipotesi di accordo. La Fiom-CGIL e la RSU aziendale esprimono soddisfazione per i risultati raggiunti, che continuano la tradizione di relazioni sindacali costruttive e che pongono la base per continuare nella fase di costruzione di tutela dei salari e di conquista di diritti per i lavoratori e le lavoratrici”.