Umberto Lonardoni, Direttore Generale di IFOA

IFOA annuncia con orgoglio di aver ottenuto la Certificazione per la Parità di Genere secondo la norma UNI/PdR 125:2022. Questo prestigioso riconoscimento attesta l’impegno di IFOA nel promuovere un ambiente di lavoro equo e inclusivo, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

La certificazione, rilasciata dall’ente IMQ, riconosce e premia le misure per garantire la parità di genere adottate da IFOA sulla base dei KPI previsti, suddivisi in sei aree strategiche: cultura e strategia, governance, processi di gestione delle risorse umane, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

La politica per la parità di genere

L’impegno dell’organizzazione nei confronti della parità di genere, della valorizzazione delle diversità e dell’empowerment femminile è riassunto nella sua politica per la parità di genere, definita dalla Direzione in coordinamento con il Comitato Guida. I principi alla sua base – valore della persona, merito e imprenditività, gentilezza e ascolto, imparzialità e inclusività, correttezza e trasparenza, tutela della persona, divieto categorico di ogni forma di discriminazione, violenza fisica, psicologica, verbale e digitale, bullismo, prevenzione e contrasto di tutte le forme di non inclusività – sono perseguiti da IFOA attraverso azioni pianificate, tangibili e comuni ai propri processi organizzativi interni, dalla parità di trattamento economico fino all’implementazione di una procedura di whistleblowing che preserva la persona segnalante da ogni forma di ritorsione.

Nel percorso di gestione e monitoraggio che ha portato all’ottenimento della certificazione, una tappa fondamentale è stata la sottoscrizione del Codice per le imprese in favore della maternità, emanato dal Ministero per le Pari Opportunità a fine 2023. In virtù di questo, nel contratto in vigore già dal 1° marzo 2024 sono introdotte e implementate misure quali integrazioni retributive durante il congedo parentale, permessi illimitati per visite ed esami e una personalizzazione dell’orario di lavoro, nonché tre giornate di permessi retribuiti per ragioni familiari, come l’inserimento all’asilo, congedo al padre lavoratore aggiuntivo rispetto al congedo obbligatorio per legge e assistenza a figli e nipoti.

È stato inoltre istituito un congedo per le donne vittime di violenza di genere, che prevede per le donne lavoratrici inserite in percorsi di protezione un ulteriore periodo di permesso fino a un massimo di 60 giorni per motivi connessi al suddetto percorso, aggiuntivi rispetto ai tre mesi definiti per legge.

Umberto Lonardoni, Direttore Generale di IFOA, ha dichiarato: “Siamo estremamente orgogliosi di aver raggiunto questo traguardo. Questo risultato riflette il nostro impegno costante nel creare un ambiente di lavoro dove si possa esprimere al meglio il proprio potenziale, indipendentemente dal genere. Continueremo a lavorare in questa direzione, consapevoli che le persone sono il cuore pulsante del nostro ente, la risorsa strategica chiave per il conseguimento degli ottimi risultati che si registrano annualmente sia sul fronte economico sia rispetto alla qualità dei servizi erogati, alla buona gestione interna e alla reputation.

Un riconoscimento a dieci mesi dall’accordo integrativo

La certificazione arriva a conferma di un impegno continuativo che contraddistingue l’ente di formazione, che solo dieci mesi fa ha siglato un Accordo sindacale integrativo per promuovere strumenti di flessibilità, conciliazione vita-lavoro e supporto alla genitorialità.

Queste misure rispecchiano la mission di people care di IFOA, che ha a cuore il benessere delle proprie persone non solo in quanto lavoratrici, ma anche e soprattutto in quanto parte di nucleo familiare e, più in generale, di una società. In quest’ottica, è stato introdotto per tutti e tutte un servizio di consulenza e orientamento psicologico per supportare la conciliazione vita-lavoro, nonché una “Banca Ore Etico Solidali”, che dà la possibilità di donare ore di ferie ai colleghi in gravi situazioni di difficoltà.

Il Sistema di gestione per la parità di genere si inserisce quindi in un contesto aziendale già molto strutturato e ricco rispetto al welfare della propria popolazione aziendale, composta per l’80% da donne. La predominanza del genere femminile è riscontrabile su tutti i livelli di inquadramento e funzioni aziendali, mostrando una sensibilità condivisa rispetto alle tematiche di genere e l’adesione convinta a progettualità e percorsi di sviluppo aziendale volti a promuovere le pari opportunità.

Il piano d’azione per continuare a migliorare

IFOA ha sviluppato un piano d’azione per continuare il suo percorso in questa direzione, analizzando i propri punti di forza e di debolezza e attuando azioni specifiche per sensibilizzare la propria rete di utenti e fornitori verso il tema della parità di genere e colmare i propri gap, laddove presenti.

La certificazione non è il punto di arrivo, ma quello di partenza per continuare a migliorare e integrare sempre di più la parità di genere in tutti i nostri processi organizzativi” ha commentato Donatella Davolio, Responsabile Risorse Umane di IFOA. “Per un ente che si occupa di erogare servizi di sviluppo delle persone, il nostro capitale umano rappresenta l’asset strategico principale e fondamentale per garantire qualità e competenza nello sviluppo delle attività e merita un ambiente lavorativo conciliante in cui potersi esprimere al meglio”.

Donatella Davolio, Responsabile Risorse Umane di IFOA