“Ho inviato una comunicazione al presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale e ai consiglieri regionali modenesi per ribadire ancora una volta ciò che avevo evidenziato al momento dell’elaborazione del piano regionale dei rifiuti: l’inadeguatezza della localizzazione della discarica Feronia, già finita sotto 3,5 metri di acqua in occasione dell’alluvione del 1982, prossima all’epicentro del terremoto del maggio 2012 e qualche giorno fa addirittura epicentro di una scossa piuttosto significativa”.

Così, il sindaco di Finale Emilia, Claudio Poletti, dopo l’evento sismico che nel pomeriggio di mercoledì 15 gennaio 2025 ha risvegliato paure e preoccupazioni di un territorio così duramente provato 12 anni fa.

“Le questioni che pongo – aggiunge il sindaco di Finale Emilia e presidente dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord – sono le seguenti: la falda acquifera sottostante la discarica può essere stata intaccata? Gli impianti di Feronia 1 possono essere danneggiati dalle scosse telluriche? Si possono registrare altre fuoriuscite di percolato in presenza di eventuali sciami sismici? Sono domande che ogni cittadino di Finale Emilia si pone e alle quali qualcuno deve fornire risposte. Per questi motivi ho chiesto al presidente De Pascale la sospensione dei conferimenti nei lotti 5 e 6, consentiti dopo il dissequestro dell’impianto, in attesa del pronunciamento sia del TAR sia del Tribunale di Modena. Il tutto avviando una verifica di eventuali cedimenti, fessurazioni, indebolimenti o smottamenti delle strutture della discarica a seguito del recente evento sismico”.