È davvero una “trama avvincente” quella mostrata dalla Uisp di Reggio Emilia in occasione del suo XX Congresso, che si è svolto nella giornata di sabato al CIRFOOD District.

Un evento molto sentito e partecipato dalla rete associativa UISP, che ha rinnovato tutte le sue cariche elettive, a partire dal presidente Nico Giberti e dal consiglio direttivo.

Nico Giberti ha raccolto il testimone di Azio Minardi, alla guida della Uisp reggiana da due mandati, per portare avanti le sfide dell’associazione che vanno ben oltre lo sport e intrecciano i fili della vita delle persone a partire da educazione, benessere, socialità, inclusione, salute e anche cultura.

“Lo sport è cultura – ha affermato appunto il neo presidente – e come tale può diventare uno straordinario tramite per veicolare messaggi positivi e valori fondamentali: il rispetto di sé, degli altri delle regole, l’altruismo, l’accettazione della sconfitta. Dentro alle società sportive e alla UISP ci sono storie di umanità che meritano di essere raccontate e mi piacerebbe che le storie e i progetti di questa associazione potessero essere una cassa di risonanza e sempre di più un esempio per tutti”.

Nel suo discorso d’insediamento il presidente Giberti ha citato lo statuto fondativo di UISP, nata nel 1948, che si definisce da subito antifascista e antirazzista suggerendo che si possa presto aggiungere altri due aggettivi che già oggi definiscono l’associazione: antisessista e anti-omofoba.

Il congresso – con oltre 200 persone tra invitati e delegati – si è aperto con un confronto profondo sui temi sportivi reso anche esilarante dalla verve del giornalista Leo Turrini, che è stato uno degli ospiti di “Intorno allo sport”, un dibattito coordinato dal presidente uscente Azio Minardi, che ha stimolato un dibattito sul ruolo dello sport di base tra l’onorevole Berruto, Milena Bertolini e Leo Turrini che hanno ricordato il valore educativo dell’attività sportiva e l’importanza di mettere lo sport di base al centro delle politiche del Paese.

Le storie e il valore dello sport come elemento trasversale di arricchimento nella vita delle persone sono state il filo conduttore di tutta la giornata, che aveva come titolo “La trama avvincente”. Nel corso dell’evento ogni contributo, video-racconto e intervento hanno ricondotto idealmente il pubblico al nuovo comma dell’art. 33 che “riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.

“Ricomporre la trama” è stato il titolo dell’intervento di Azio Minardi che ha chiuso 8 anni di presidenza segnati da emergenze sociali ma anche grandi successi, come l’acquisizione della personalità giuridica, il consolidamento economico e di tesserati della realtà uispina reggiana che conta oggi circa 300 associazioni affiliate, 40mila soci e 4milioni di fatturato e la capillarità di co-programmazione e co-progettazione nelle politiche del territorio perché – come ha detto il presidente uscente Minardi “lo sport è come il prezzemolo, sta bene e può essere inserito in ogni tipo di progettualità, dalla scuola all’ambiente, dalla rigenerazione urbana alla mobilità”.

Tante le autorità che hanno portato i propri saluti, tra cui il coordinatore delle politiche sportive Regione Emilia-Romagna Giammaria Manghi, il Sindaco Massari, l’Assessora Stefania Bondavalli, il presidente della Fondazione Mauro Rozzi, il vicesindaco De Franco, il presidente nazionale UISP Tiziano Pesce, Luca Vecchi, il presidente Uisp Emilia-Romagna Enrico Balestra, Prandi e Foroni del Coni provinciale, il presidente CSI Reggio Emilia Alessandro Munarini e molti altri.