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La Direzione dell’Azienda USL esprime solidarietà e vicinanza al volontario dell’EMA Pubblica Assistenza, al dipendente della Croce Rossa e all’infermiere nostro dipendente che, nella serata di ieri, durante un servizio di soccorso al domicilio di un cittadino di Scandiano, sono stati aggrediti da un conoscente del paziente.

I tentativi di dialogo e di invito alla calma dei volontari e del sanitario, che hanno riportato diverse lesioni, sono stati vani e solo l’intervento delle Forze dell’Ordine ha permesso ai membri dell’ambulanza di portare l’assistito al Pronto Soccorso dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia per le cure del caso, per poi essere essi stessi assistiti al Pronto Soccorso di Scandiano.

Si tratta di episodi inaccettabili, che colpiscono persone dedite all’assistenza e alla cura, che stanno, tra l’altro, affrontando un periodo particolarmente faticoso e stressante a causa della difficoltà a reperire personale nell’ambito dell’emergenza-urgenza” dichiara il Direttore Generale dell’Azienda UDL IRCCS di Reggio Emilia. “Le aggressioni verbali e fisiche ai danni del personale dell’emergenza urgenza e non solo, sono un fenomeno preoccupante e in continuo aumento. Siamo costantemente impegnati nell’individuazione di tutte le misure a tutela di questi operatori e confidiamo anche che le nuove norme sulle aggressioni, che prevedono, tra le altre cose, fino a 5 anni di carcere e 10 mila euro di multa, possano rappresentare un deterrente. Il rispetto per chi ci cura nei momenti del bisogno dovrebbe rappresentare un valore per ognuno di noi e per l’intera collettività”.