Partito il 2 dicembre, sarà attivo fino all’11 marzo il programma di Accoglienza invernale, coordinato dal Comune di Modena, rivolto ai senza fissa dimora presenti in città. Il piano intende rispondere alle esigenze indifferibili e urgenti di tutela della vita e della salute delle persone senza dimora e in condizioni di grave marginalità, provvedendo alla loro accoglienza nei mesi più freddi.
Il progetto si colloca nell’ambito delle strategie di contrasto alla povertà e grave marginalità ed è finalizzato alla riduzione dei danni connessi alla vita in strada, alla tutela della vita e della salute attraverso azioni che vanno appunto dal primo contatto all’accompagnamento ai servizi per una presa in carico.
Inoltre, il Piano di Accoglienza comprende azioni di monitoraggio, presenza e prossimità in strada per contattare e orientare le persone senza dimora, che sono svolte dalle Unità di strada dei volontari.
Le azioni del Piano sono state presentate in conferenza stampa nella mattinata di martedì 17 dicembre da Alessandra Camporota, assessora a Sicurezza urbana integrata, Polizia Locale, Coesione sociale, Integrazione e Cittadinanza, Volontariato e Terzo Settore. Presenti anche Barbara Papotti, dirigente del Servizio gestione del Settore Servizi Sociali e diversi volontari in rappresentanza delle associazioni che partecipano al piano: Croce Rossa, Croce Blu, Porta Aperta, Gruppo Comunale Protezione Civile, Agesci e Avs.
“Il volontariato modenese è uno dei cardini principali del Piano rivolto ai senza fissa dimora – afferma l’assessora Camporota – innanzitutto per il generoso e insostituibile contribuito che i volontari apportano garantendo ogni sera, in qualsiasi giorno e condizione climatica, la loro attività, ma anche perché in tal modo contribuiscono a costruire una comunità inclusiva, attenta, che sa prendersi cura degli ultimi”.
I volontari contattano le persone in strada, distribuiscono generi di prima necessità e forniscono informazioni sui presidi a cui rivolgersi in caso di bisogno. Le Unità di strada del volontariato escono a piccoli gruppi suddivisi nelle associazioni di appartenenza – Croce Blu, Croce Rossa, Gruppo Comunale Protezione Civile, Agesci e Porta Aperta – mentre l’Associazione Volontari del Soccorso effettua servizio di ritiro e consegna dei generi alimentari da distribuire.
Le Unità di strada dei volontari agiscono coordinandosi con l’Unità di strada professionale dedicata alle persone senza dimora e attiva tutto l’anno. Per le persone con dipendenza, è inoltre attiva l’Unità di strada del SerDP (Servizio Dipendenze Patologiche) che lavora in rete con gli sportelli e gli altri soggetti del progetto.
L’attività di monitoraggio effettuata dall’intero gruppo di lavoro negli ultimi mesi, utile ad aggiornare la mappatura esistente, ha portato a rilevare complessivamente circa 200 senza fissa dimora presenti sul territorio da almeno sei mesi, di cui circa 80 sono effettivamente in strada, i rimanenti in situazioni abitative precarie.
Il Programma di accoglienza invernale prevede quindi l’attivazione di quasi cento posti letto straordinari, cui si accede attraverso gli sportelli sociali attivi al Centro Servizi per l’inclusione e il contrasto alle marginalità e presso i Poli sociali. I posti straordinari si aggiungono a quelli in funzione durante tutto l’anno per le persone in condizioni di grave marginalità, disagio e povertà. A fronte di una grave carenza di strutture, quest’anno il reperimento di una parte dei posti è stato possibile grazie alla collaborazione della Comunità Islamica di Modena e Provincia.
I posti straordinari sono per la gran parte (74) dedicati all’accoglienza notturna, a cui si aggiungono una quindicina di posti riservati all’accoglienza h24, quindi anche diurna, per persone con particolari fragilità socio-sanitaria.
La gestione dell’accoglienza viene svolta anche in stretta collaborazione con l’Azienda Usl – SerDP. Gli operatori degli sportelli sociali e dell’Ausl verificano, attraverso i colloqui, la condizione delle persone senza dimora, valutano gli interventi necessari e l’inserimento in struttura di accoglienza temporanea.
Durante tutto il periodo invernale il gruppo di lavoro e coordinamento di questi servizi, che coinvolge Servizi sociali comunali, l’Azienda Ausl, Pronto Intervento Sociale, gestori delle strutture e dell’Unità di strada professionale, si incontra settimanalmente per verificare le segnalazioni e gestire l’accoglienza.
Lo scorso inverno sono state in tutto 150 le persone temporaneamente accolte, 131 nell’inverno 2022-2023, 156 nell’inverno 2021-2022, 29 nell’inverno 2020-2021.
Infine, anche quest’anno, se si verificassero condizioni di eccezionale gravità in relazione alle temperature, l’assessorato potrà decidere di attivare un Piano straordinario di interventi.