Controllo di Comunità in centro storico a Reggio Emilia, giovedì l’assemblea pubblica ai chiostriUn’assemblea pubblica per promuovere i gruppi di controllo di comunità sul territorio delle città storica con lo scopo di favorire la sicurezza e la vivibilità del centro storico, della zona stazione e nella zona di via Pansa. E’ in programma giovedì 12 dicembre alle ore 18.30 all’interno del Laboratorio aperto dei chiostri di San Pietro, via Emilia San Pietro 44, un’assemblea pubblica dedicata ai cittadini residenti nell’esagono, in stazione e in zona ex Gasometro, per illustrare il ruolo strategico dei gruppi di vicinato.

La riunione rappresenta un’occasione per illustrare gli obiettivi, le finalità del progetto, le principali modalità operative, il funzionamento dei gruppi e il raccordo con le forze di polizia. Alla riunione parteciperà il sindaco di Reggio Emilia Marco Massari, i rappresentati delle Consulte delle zona coinvolte e le forze di polizia del territorio cittadino, primo punto di contatto e di riferimento per le comunità: i responsabili della Polizia locale e i rappresentati di questura e carabinieri.

I Gruppi di controllo di comunità sono espressione di una cittadinanza attiva, capace di collaborare per garantire la sicurezza e la vivibilità della città, contribuiscono a ridurre il degrado urbano e i gesti di inciviltà, rafforzando, al tempo stesso, il senso di appartenenza e le relazioni sociali.

I Gruppi di controllo di comunità sono un progetto del Comune di Reggio Emilia realizzato in collaborazione con la Prefettura e le forze di polizia, che si propone di rafforzare il rapporto di collaborazione tra i cittadini e le istituzioni, promuovendo l’educazione al rispetto della legalità, al dialogo tra le persone e all’integrazione sociale. I cittadini e le cittadine che danno la disponibilità ad entrare nel gruppo sostengono lo sviluppo del senso civico, l’appartenenza alla comunità di residenti, e svolgono una meticolosa attività di osservazione del territorio, segnalando prontamente, attraverso referenti specifici, alle forze di polizia attività e movimenti sospetti in una ottica di prevenzione dei reati.