Montecchio: vìola il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e viene arrestatoDal maggio scorso si sarebbe reso responsabile di maltrattamenti verso la madre, e il 7 maggio, in concorso con un’altra persona, di un’efferata rapina ai danni di un ragazzo sbattuto a terra e colpito violentemente con diversi pugni al volto per essere derubato del suo telefono cellulare. Il giovane – un 21enne – finiva nei guai anche per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ricettazione e porto abusivo di munizioni per il possesso di alcuni grammi di cocaina e alcuni di hascisc, una patente rubata e una munizione cal. 360. Per questi fatti il ragazzo veniva denunciato dalla sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia alla Procura reggiana che, concordando con le risultanze investigative dei carabinieri, richiedeva ed otteneva una misura cautelare dal Tribunale di Reggio Emilia a carico dell’indagato. Il 30 settembre scorso il 21enne veniva raggiunto dalla misura non custodiale dell’allontanamento dalla casa familiare, e dall’obbligo di presentazione alla P.G, misura che veniva eseguita dai carabinieri.

A distanza di circa due mesi, il 21enne violava in più occasioni le prescrizioni alla quale era sottoposto, presentandosi senza la prescritta autorizzazione del Giudice presso l’abitazione della madre, sempre con motivazioni diverse. Il 25 ottobre scorso si sarebbe introdotto nel cortile di casa per recuperare un veicolo, mentre il 23 novembre si era presentato presso l’abitazione della madre chiedendo con insistenza di poter prendere il cane, in palese violazione della misura dell’allontanamento dalla casa familiare. Il GIP ha quindi disposto nei confronti del giovane la sostituzione dell’attuale misura dell’allontanamento dalla casa familiare con l’applicazione della misura degli arresti domiciliari. Ieri mattina i carabinieri della stazione di Montecchio Emilia, ricevuto il provvedimento, vi hanno dato esecuzione, arrestando il giovane che al termine delle formalità di rito veniva condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.