Le intelligenze artificiali sostituiranno l’uomo o ci aiuteranno a vivere meglio? Tramonto dei social o giornate passate a fare scrolling? Alienazione o protagonismo?

Il servizio Informagiovani dell’Unione Colline Matildiche ha deciso di lasciare spazio a chi questi argomenti li vive certamente in prima persona, li sperimenta, li condivide, li conosce, li agisce: i giovani. Attraverso la partecipazione al bando della Regione Emilia-Romagna “Sostegno ad azioni di coinvolgimento dei giovani sull’uso consapevole dei social media e dell’Intelligenza artificiale” sono stati intercettati fondi per chiamare a raccolta professionisti nell’ambito della comunicazione, della psicologia, dell’educazione e dei diritti che possano costruire con i giovani del territorio momenti di riflessione e scambio sull’era in corso che li vede coinvolti in prima persona.

La volontà dell’Informagiovani era dedicare uno spazio di dibattito a quelli che sono gli strumenti di comunicazione giovanili per definizione: i social media e le intelligenze artificiali, senza porsi in un’ottica di giudizio, ma affrontando i temi culturali con consapevolezza e ad alto tasso di spirito critico.

Il progetto che ne è scaturito si chiama “Binar10” come il linguaggio a due cifre su cui tutto si basa e come i possibili e molteplici binari su cui possono viaggiare gli strumenti in dotazione, a seconda del loro utilizzo. L’iniziativa è composta da contest, workshops, eventi, talks e gruppi di lavoro costruiti con persone qualificate.

Giovedì 5 dicembre, dalle ore 17 alle 19, al Circolo Albinetano di via Caduti della Libertà 19, si parlerà dell’“L’impatto ambientale e sociale dell’intelligenza artificiale”. L’incontro è destinato a chi abbia tra i 18 e i 35 anni e sarà condotto da Cecilia Pellizzari e Enrico Orsenigo, learning sciences and digital technologies dipeartimento Chimomo di Unimore. Si tratterà di approfondimenti su come l’AI possa ridurre o aumentare l’impatto ambientale e le discriminazioni nella vita quotidiana.