Oltre 130 milioni di euro per nuove strutture, interventi di manutenzione sull’esistente, ammodernamento del parco tecnologico strumentale grazie a fondi aziendali, PNRR e donazioni, consolidamento delle reti cliniche, valorizzazione delle professionalità e prossimità e domiciliarità come linee guida strategiche per avvicinare l’assistenza sanitaria e socio-sanitaria al cittadino.
Sono i punti principali del piano di investimenti dell’Azienda USL di Modena per il Distretto di Carpi, il cui aggiornamento è stato presentato nel pomeriggio di ieri dalla Direzione aziendale ai Sindaci dei Comuni dell’Unione Terre d’argine (Carpi, Soliera, Novi e Campogalliano) nel corso del Comitato di Distretto.
L’incontro, a cui erano presenti la Direttrice Generale Anna Maria Petrini, la Direttrice Sanitaria Romana Bacchi e la Direttrice del Distretto di Carpi Stefania Ascari, è arrivato pochi giorni dopo l’importante notizia della firma da parte della Regione Emilia-Romagna del protocollo di intesa con il Ministero della Salute, uno step fondamentale nel percorso verso il nuovo ospedale di Carpi.
Proprio da questo tema ha preso il via la relazione dell’Ausl ai Sindaci, con una panoramica sui passaggi già effettuati e su quelli in corso di realizzazione. Come già annunciato, recentemente è stato deliberato – parallelamente all’atto del Comune di Carpi che si inserisce nel medesimo percorso – lo strumento urbanistico (accordo operativo) attraverso il quale l’Azienda USL di Modena dà il via alla definizione del raggruppamento temporaneo di progettisti che dovranno produrre tutti i documenti necessari per poter dichiarare, in base alla normativa vigente, il vincolo di pubblica utilità sui terreni che saranno interessati dal cantiere del nuovo ospedale. La struttura in progetto avrà una superficie totale di 47.050 mq, per quattro piani di altezza in una posizione strategica, facilmente raggiungibile anche tramite percorsi di mobilità dolce e servita da zone di parcheggio. Il quadro economico complessivo prevede 126 milioni di euro di investimenti, di cui 57 da fondi statali e regionali e 69 da fondi del privato, secondo la formula del partenariato pubblico privato, cui si aggiungeranno altri 14 milioni per gli arredi e le attrezzature biomediche e informatiche.
Quello che riguarda il nuovo ospedale di Carpi è solo uno dei progetti che compongono il piano investimenti per il Distretto, che in totale si compone di interventi per oltre 130 milioni di euro, comprendenti la realizzazione di 4 posti letto di terapia semintensiva al Ramazzini, l’allargamento del Pronto Soccorso, un nuovo Ospedale di Comunità, la Casa della Comunità di Soliera, in parte già attiva, e quella di Campogalliano.
Tanti gli interventi, alcuni già eseguiti e altri in programma, per la manutenzione del Ramazzini, tra cui spiccano il rifacimento delle coperture di alcuni corpi e il rifacimento degli impianti.
Parallelamente è in corso un importante aggiornamento tecnologico del parco strumentale, anche grazie ai fondi PNRR, che per quanto riguarda il distretto carpigiano ha consentito di acquisire tre nuovi ecografi (due per la Ginecologia e uno per la Radiologia), tre RX ossee e una Risonanza magnetica. Tramite fondi aziendali e la generosità e la sensibilità del territorio sono state acquisite molte altre tecnologie, tra cui due ecografi ad alta fascia, uno per il Consultorio e uno per la Pediatria e Neonatologia, e due ecografi per l’Endocrinologia.
Per quanto riguarda il personale, sono stati presentati gli obiettivi strategici dell’azione che l’Azienda USL sta mettendo in campo e che ha portato al superamento del ricorso alle Cooperative in Ginecologia e l’impegno del prossimo futuro per quanto riguarda il PS. Rientra in questo ambito anche il consolidamento della Direzione delle strutture complesse, con la nomina di Paolo Venturini (Ginecologia), Sossio Serra (Pronto Soccorso) che prenderà servizio dal primo dicembre, e Simonetta Cimino (Nefrologia), mentre sono in corso i bandi per le nomine di Oncologia e Medicina Riabilitativa.
Grazie all’impegno quotidiano dei professionisti e al lavoro di integrazione tra rete ospedaliera e servizi territoriali, sono stati raggiunti risultati importanti anche in ambito chirurgico, che ha visto un incremento dei dati di produzione di quasi il 20% nei 9 mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023 (5.169 interventi eseguiti contro 4.272).
Dall’Ospedale al territorio: CAU, Centrale Operativa Territoriale, Punti di Infermieristica di Comunità, Case della Comunità, i numerosi servizi di assistenza territoriale presenti sul Distretto di Carpi restituiscono una fotografia nitida della direzione verso il quale la sanità locale si sta dirigendo, ovvero prossimità e domiciliarità per consentire un’assistenza sempre più vicina ai luoghi di vita dei cittadini. Anche grazie a progetti definiti, multidisciplinari e multiprofessionali, come la gestione delle cronicità, la telemedicina e la presa in carico integrata con un impulso sempre maggiore ai Team di prossimità, che comprendono diverse figure sanitarie, tra cui Medici di medicina generale, infermieri, ostetriche, professionisti della riabilitazione ma anche personale amministrativo e volontariato.
“La vera forza di questo territorio è la sinergia e la collaborazione esistente con le tante anime della comunità – sottolinea la Direttrice Petrini –, che concorrono a formare una rete formidabile nella presa in carico e nella gestione delle problematiche sanitarie e socio-sanitarie sempre più frequenti nella società di oggi, come le cronicità. Per questo vorrei ringraziare ancora una volta i Sindaci dei Comuni del Distretto carpigiano, e per loro tramite tutto il territorio, per la sensibilità e l’attenzione che mostrano quotidianamente alla sanità locale, partecipando attivamente alla costruzione dei percorsi assistenziali e di cura. Il lavoro fatto è importante, e di questo sono grata ai nostri professionisti, sempre impegnati con dedizione e competenza al servizio dei cittadini; insieme guardiamo avanti perché c’è ancora tanta strada da fare”.
“Quello di questo Comitato di Distretto – afferma Riccardo Righi, Sindaco di Carpi – è stato un passaggio importante di condivisione tra tutti i Comuni delle Terre d’Argine e l’Ausl di Modena per ciò che riguarda il nuovo Ospedale di Carpi, e gli investimenti sulle strutture e le dotazioni dei nostri presidi sanitari, soprattutto quelli territoriali. Ringrazio la Direttrice Petrini e tutti i professionisti coinvolti, per il lavoro importante che stiamo facendo, continuando a investire di più sulle tecnologie innovative e intensificare gli sforzi per quanto riguarda la necessità crescente di personale per il nostro nosocomio”.