7 letture magistrali, di cui due tenute da Premi Nobel per la Medicina, e 8 panel, per un totale di 53 relatori, tra dottori, professori ed esperti, hanno composto la tre giorni del Festival della Scienza Medica, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, conclusasi oggi. Una decima edizione di successo, che ha visto un’ampia partecipazione di cittadini e curiosi e soprattutto centinaia di studenti provenienti dalle diverse facoltà scientifiche dell’Ateneo.

Tra i momenti più seguiti, le lectio magistralis dei Premi Nobel per la Medicina Paul Nurse, che ha provato a rispondere alla domanda “che cos’è la vita?”, e Michael Rosbash, sul ritmo circadiano; di Gaetano Domenico Gargiulo dell’Università di Bologna che ha parlato di ricerca e innovazione per migliorare le prospettive di vita nei bambini con cardiopatie congenite, di Paolo Vineis dell’Imperial College London, che ha illustrato il concetto di esposoma, di Alberto Mantovani, Direttore Scientifico di Humanitas Milano, e di John Ioannidis della Stanford University che è intervenuto sul tema della Biomedical Data Science e della statistica. Non meno gradito l’appuntamento in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, con la lettura di Francesca Merzagora, Presidente della Fondazione Onda.

Accanto alle lezioni, anche diversi panel, che hanno affrontato la scienza medica nelle sue più diverse sfaccettature: dall’evoluzione del rapporto medico-paziente e della relazione uomo-animale nel trattamento terapeutico, agli approfondimenti su clima, aria, energia, ambienti urbani, fino all’intelligenza artificiale, all’industria alimentare e alla ricerca farmacologica.

“Il successo di questa decima edizione, e in particolare l’ampia partecipazione da parte degli studenti universitari della facoltà di Medicina e non solo, crediamo sia la risposta più gratificante a conferma dell’importanza della missione originaria del Festival. L’obiettivo del Festival è sempre stato, infatti, quello di divulgare il sapere medico-scientifico e rendere accessibile la scienza medica, attraverso una comunicazione autorevole ma allo stesso tempo chiara ed efficace. Vedere tra il pubblico così tanti futuri medici, professori e professionisti sanitari, ci fa già guardare avanti per realizzare una prossima undicesima edizione” – dichiara Patrizia Pasini, Presidente della Fondazione Carisbo.

Il Festival della Scienza Medica si è svolto con il patrocinio dell’Università di Bologna e la partecipazione di Intesa Sanpaolo – main sponsor –, dell’Associazione italiana ospedalità privata provincia di Bologna e di Dompé Farmaceutici S.p.A.