Vagnini, Petralia e Barretta

Mercoledì pomeriggio 27 novembre al Senato, avrà luogo la conferenza stampa “L’umanizzazione delle cure: una politica sanitaria condivisa”, dove interverranno il prof. Antonio Davide Barretta dell’AOU Senese, il dott. Paolo Petralia dell’ASL4 Liguria e il dott. Claudio Vagnini dell’AOU di Modena: i tre direttori generali illustreranno il modello delle loro Aziende Sanitarie impegnate ad attuare interventi di umanizzazione delle cure, con l’obiettivo di migliorare significativamente l’aspetto umano del trattamento e il benessere complessivo di tutti gli attori coinvolti nel sistema socio-sanitario, seminando relazioni di fiducia tra persona/paziente e familiari e coloro che prestano le cure e se ne prendono cura.

Con questo approccio alla salute, quindi, si riconduce al centro la persona con la sua esperienza di malattia e i suoi vissuti, avvalendosi della partecipazione attiva dei pazienti, dei loro familiari e delle Associazioni che li rappresentano.

«Si disegna dunque una visione che sa osare per il futuro della sanità – ha dichiarato la senatrice Enza Rando della segreteria nazionale del Partito Democratico, promotrice dell’iniziativa – una idea fondata sul coinvolgimento delle comunità e del mondo della sanità. Il modello presentato dai professionisti non è solo un’idea astratta, ma una azione di corresponsabilità per tutti coloro che operano nel settore socio-sanitario e oltre».

«Per noi è un grande onore poter parlare al Senato della Repubblica dei nostri percorsi di Umanizzazione delle cure e del protocollo che abbiamo siglato nei giorni scorsi» – spiegano Antonio Davide Barretta, direttore generale AOU Senese, Paolo Petralia, direttore Generale ASL 4 Liguria e Claudio Vagnini, direttore generale AOU di Modena. «Il nostro obiettivo è  sollecitare i Ministeri della Salute e dell’Università e della ricerca a porre l’attenzione ai temi dell’umanizzazione delle cure, e sarà affrontato in un grande convegno dedicato che si terrà l’11 febbraio 2025, per la ogni Giornata mondiale del malato e del paziente. Questo incontro è un altra importante tappa di un percorso che vuole cambiare l’approccio alla salute».