Le “clementine antiviolenza” saranno in piazza, distribuite al pubblico in cambio di una offerta libera, sabato 23 novembre a Bologna (via Rizzoli 1/2 dalle ore 9.00 alle 16.30) e per la prima volta anche a Parma (piazza della Steccata dalle ore 9.00 alle 13.00), nell’ambito degli eventi dedicati alla giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne (25 novembre)

L’iniziativa benefica di Confagricoltura Donna Emilia Romagna, arrivata oramai alla sua dodicesima edizione e promossa insieme a Soroptimist International d’Italia, in partnership con FIDAPA, ha l’obiettivo di raccogliere fondi per i centri antiviolenza. Il ricavato sarà interamente devoluto alla Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna e alla Casa delle Donne di Parma. Chiunque potrà contribuire con un piccolo gesto di solidarietà e portare a casa una confezione dell’agrume simbolo di antiviolenza. L’appuntamento di Confagricoltura Donna, che si svolgerà anche in altre piazze d’Italia, è nato per ricordare il macabro omicidio di Fabiana Luzzi, la giovane donna di Corigliano Calabro bruciata viva dal fidanzato nell’estate del 2013, in un agrumeto della cittadina ionica.

«Occorre puntare sulla prevenzione, per questo va sostenuta e rafforzata l’attività dei centri antiviolenza, in particolare il servizio di ascolto e assistenza affinché – spiega Diana Bortoli, presidente di Confagricoltura Donna Emilia Romagna – le donne vittime di violenza possano cogliere i primi segnali di un amore malato». Le imprenditrici di Confagricoltura Donna si impegnano a fianco delle donne e per le donne, aiutandole ad affermarsi nella vita privata e professionale, andando tra la gente e confrontandosi con l’associazionismo femminile. «Le donne danno un forte contributo come capi d’azienda spesso ricoprendo ruoli complementari nella diversificazione e multifunzionalità agricola; in più, in Emilia-Romagna, le donne rappresentano il 28% dell’occupazione agricola con mansioni anche gestionali e professionali».

«Confagricoltura Donna – conclude la presidente nazionale di Confagricoltura Donna, Alessandra Oddi Baglioni – si impegna ogni giorno per promuovere una cultura inclusiva e per valorizzare l’apporto delle donne all’economia, al lavoro e alla società. La sensibilizzazione verso la parità di genere e l’opposizione totale alla violenza passano anche dall’annullamento del gender gap, per il quale serve l’impegno di tutti». L’iniziativa rientra nella campagna dell’ONU “Orange the world” dedicata all’uguaglianza di genere, per colorare il mondo di arancione con l’agrume simbolo dell’antiviolenza, in ricordo di tutte le donne uccise, da Fabiana alla viticoltrice siciliana Marisa Leo e tutte le altre.