Ieri mattina la Polizia di Stato di Bologna, in particolare personale della Squadra Mobile – V Sezione “Reati contro il patrimonio”, ha proceduto all’arresto di due donne croate del 1997 e 2001, per il reato di tentata truffa aggravata e spendita di banconote falsificate in concorso.
I poliziotti in borghese, intorno alle ore 9.30, si recavano presso un hotel del centro di Bologna in quanto arrivava una segnalazione sospetta relativa ad una compravendita di alcuni orologi di pregio in cambio di denaro contante. In considerazione del fatto che in questo capoluogo sono già state compiute numerose truffe su compravendite di orologi di pregio, avvenute con le medesime modalità, all’interno di alberghi di lusso, gli operatori si prodigavano celermente per effettuare un servizio di osservazione.
Giunti sul posto gli Agenti individuavano subito i due soggetti, un uomo italiano e una donna dell’est Europa, che si incamminavano in direzione di una saletta riservata al piano superiore. Una volta fatto ingresso nella saletta, erano presenti i due soggetti più un’altra donna, con due orologi marca Rolex sul tavolo; i tre erano intenti a contare con una macchinetta conta soldi il denaro, suddiviso in diversi pacchetti di banconote da 200€.
Gli Agenti immediatamente capivano la situazione e identificavano la vittima, un uomo italiano del ‘73, che riferiva di stare per concludere una trattativa di vendita di n.5 orologi marca Rolex, per tramite di un intermediario non presente in loco, per una somma totale di 180.000 euro.
Nell’immediatezza i poliziotti provvedevano a verificare le banconote che risultavano essere suddivise in n.19 mazzette da 200 euro, successivamente rivelatisi per la maggior parte falsi. Delle n. 19 mazzette di soldi rinvenute in possesso delle due donne, n. 15 erano tutte composte da banconote false avvolte da una fascetta di carta comune posta al centro delle banconote; altre n. 3 mazzette invece erano composte da una banconota “vera” da € 200.00 posta davanti e seguita da tutte le altre, che invece risultavano non buone; l’ultima mazzetta, invece, risultava composta da tutte banconote vere e difatti non aveva alcuna fascetta contenitiva ma solamente un elastico. Con tutta probabilità tale mazzetta è stata quella usata come “esca” per concludere la compravendita.
Complessivamente le due donne risultavano essere in possesso di € 195.400, di cui n. 924 banconote da 200 euro sono risultate false. Una delle due donne è stata anche trovata in possesso di un documento svizzero falso.
Dopo le formalità di rito e l’acquisizione della denuncia querela della parte offesa, entrambe le donne sono state tratte in arresto e lasciate a disposizione dell’A.G. competente per il successivo rito direttissimo per la giornata di odierna.