L’alluvione dello scorso ottobre aveva costretto gli organizzatori ad annullare l’evento. Che viene recuperato domenica 10 novembre, presso la Sala del Consiglio del comune di Correggio.
A partire dalle ore 10 di domenica mattina una serie di eventi previsti originariamente all’interno del cartellone della fiera di San Luca, ma che trovano comunque il loro spazio.
Si comincia con alle 10 con la presentazione del marchio e del progetto De.C.O. di Correggio. Il “De.C.O.” (denominazione comunale di origine), è lo specifico albo in cui possono essere registrati i prodotti tipici di un territorio. Istituito per la tutela dei vari prodotti, il “De.C.O.” è già presente in circa 200 Comuni italiani: anche a Correggio verrà quindi creata un’apposita commissione che valuterà le varie proposte che di volta in volta verranno sottoposte da aziende agricole e artigianali. La commissione darà il via libera all’iscrizione al registro tenendo in considerazione l’analisi storica del prodotto, le qualità, le caratteristiche organolettiche e, nel caso di proposte gastronomiche, di una specifica ricetta di riferimento.
Primo e importante candidato al “De.C.O.” di Correggio sarà sicuramente lo scarpasòt, versione locale dell’erbazzone che, nel correggese, presenta diverse originalità tra cui, la più evidente, è l’assenza della pasta che caratterizza invece la più comune versione reggiana.
A seguire la premiazione del “Raccontavino 2024” concorso nel quale una giuria di 5 esperti e 5 amanti del lambrusco valutano la bellezza di 4 tipologie di vino prodotte da più di 60 contadini correggesi. Raccontavino è il fiore all’occhiello della Proloco e vanta il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Italiano. L’evento dà lustro a una Città che vanta sul territorio tre cantine sociali e diverse private, tra storiche e appena costituite. Correggio con 1.600 ettari di vigneto, è al primo posto in provincia per vastità di terreno destinato al Lambrusco e ad altri vini tipici.
A seguire l’edizione 2024 del Palio “Città di Correggio”, gara di aceti balsamici di produzione famigliare. Una disfida che da anni mette a confronto i produttori locali con un palio dedicato, da sempre occasione per decine di produttori “non professionisti” di sfidarsi a colpi di gusto e genuinità, in una gara nella quale nessuno è disposto a mollare di un millimetro.
In chiusura della manifestazione, verranno inoltre premiati i produttori correggesi di nocino da parte dei rappresentanti della Compagnia del Nocino.