Nella mattinata odierna la Polizia di Stato di Bologna ha eseguito un servizio “Alto Impatto” presso due campi nomadi attrezzati della Provincia di Bologna.

Detto servizio, coordinato dalla Squadra Mobile, ha visto la collaborazione di 14 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Emilia Romagna Occidentale e Orientale”, di 3 squadre del Reparto Mobile di Bologna, nonché di unità cinofile antidroga e antiesplosivo, e di personale della Polizia Scientifica.

Nello specifico l’attività ha riguardato il campo nomadi di Via Peglion, situato nel Comune di Bologna, dove sono stati controllati e identificati circa 50 residenti di etnia sinti tra cui alcuni nuclei familiari, e il campo di Via Tomba Forella, situato nel Comune di San Lazzaro di Savena (BO), in cui sono identificati circa 60 residenti di etnia sinti, tra cui alcuni nuclei familiari.

L’attività è stata organizzata per dare esecuzione ad una perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, avente ad oggetto in particolare alcuni nuclei familiari stanziati presso il campo nomadi sito in via Peglion ed avente come finalità quella di rinvenire refurtiva varia provento di ricettazioni; la perquisizione presso il campo sito in via Tomba Forella è stata, invece, attuata d’iniziativa.

Dette perquisizioni, volte ad un efficace controllo della Polizia di Stato con finalità di contrasto di eventuali attività illecite commesse anche in tali aree, sono risultate particolarmente utili, tanto in una ottica prettamente investigativa e mirata ad ottenere alcuni riscontri relativamente ad alcuni fatti reati, in particolare furti in abitazione, quanto al fine di riscontrare la presenza effettiva dei dimoranti presso dette due strutture, solite sovente ospitare anche trasfertisti dediti ad attività illecite varie.