Nella giornata di ieri, 23 ottobre, personale della Squadra Amministrativa della Questura di Modena ha notificato il provvedimento del Questore, adottato ai sensi dell’art. 100 del TULPS, al titolare della licenza di somministrazione di alimenti e bevande di un circolo privato ubicato in zona Modena Est.

Il provvedimento, della durata di 30 giorni, è frutto di una intensa attività di verifiche, effettuata nel corso di un apprezzabile arco temporale, in esito alla quale è emerso che il circolo risulta abitualmente frequentato da persone gravate da precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti ed immigrazione clandestina.

Nel corso di un controllo il 25 settembre 2024, era stata anche rinvenuta all’interno del locale sostanza stupefacente del tipo cocaina e hashish, suddivisa in dosi termosaldate, mentre lo scorso 20 ottobre, la Squadra Volante era intervenuta presso il circolo in parola per un’aggressione in atto ai danni di alcuni avventori, traendo in arresto un uomo che, datosi alla fuga all’arrivo della volante, aveva opposto resistenza agli agenti, cagionando un trauma facciale ad un operatore.

Nel corso delle verifiche è stato anche accertato che nessuno dei presenti era in possesso di tessera associativa, né il legale rappresentante era riuscito a dimostrare la regolare registrazione degli avventori. Tali accertamenti hanno concorso a definire, pertanto, una situazione attuale e concreta di pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Gli stessi residenti del quartiere hanno lamentato a più riprese l’inosservanza delle più elementari norme di convivenza civile, oltre che un continuo disturbo della quiete pubblica per schiamazzi e musica ad alto volume in orario notturno.

Si tratta di un provvedimento a garanzia dell’ordine e della sicurezza dei cittadini che ha come ratio quella di impedire, attraverso la temporanea sospensione della licenza, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale. Esso ha anche la funzione di produrre un effetto dissuasivo su persone ritenute pericolose, le quali vengono avvertite che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte.

L’area rimane oggetto di continui monitoraggi da parte delle pattuglie della Questura, anche per verificare il rispetto della misura.