Il 16 ottobre si celebra ogni anno la Giornata Mondiale del Pane e dei prodotti da forno, un’importante ricorrenza che si collega alla giornata mondiale dell’alimentazione organizzata dalla FAO. Una giornata per promuovere il pane fresco prodotto artigianalmente e anche per riflettere e sensibilizzare il consumatore sull’acquisto di pane artigianale e sull’adozione di politiche alimentari anti-spreco.
“Arte, cultura, tradizione. Molto più di un alimento” è lo slogan della campagna di quest’anno che Assopanificatori ha lanciato all’interno del progetto regionale per la valorizzazione del pane fresco e artigianale. Un impegno che la Regione Emilia-Romagna porta avanti da anni e che si è concretizzato con la Legge Regionale n. 21 del 17 novembre 2017 “Norme in materia di produzione e vendita del pane e dei prodotti da forno e per la loro valorizzazione“. Pertanto anche nella nostra Regione il 16 ottobre si celebra questa ricorrenza che ha come finalità quella di promuovere il consumo di pane fresco prodotto artigianalmente.
Secondo i dati Istat, il rito del pane fresco è ancora radicato nella maggioranza degli italiani che non rinunciano all’acquisto del pane artigianale nei panifici locali. I consumatori, oltre che prestare attenzione alla qualità e all’artiginalità del prodotto, sono molto attenti anche all’attivazione di strategie anti-spreco, con un aumento dell’abitudine di riutilizzare il pane raffermo per nuove ricette.
Proprio per questo Assopanificatori Confesercenti quest’anno ha voluto celebrare ulteriormente la giornata con il ricettario “59 ricette regionali con il pane raffermo” che propone preparazioni realizzate con il pane raffermo e provenienti da tutte le regioni d’Italia. Il ricettario sarà disponibile gratuitamente (fino a esaurimento copie) da mercoledì 16 ottobre nei forni associati ad Assopanificatori Confesercenti Modena.
“Con la giornata del pane – afferma Marco Poggi, Responsabile delle politiche associative di Confesercenti Modena – si intende soprattutto promuovere la conoscenza del pane e dei prodotti da forno preparati artigianalmente come il pane fresco, elemento antico, semplice, buono, naturale che nasce dall’impasto di acqua e farina fino alla cottura, fatto in giornata, senza conservanti e senza interrompere la lavorazione. L’obiettivo è quello di focalizzare l’attenzione sulla maestria della manifattura artigiana che è tipica del nostro territorio, nel settore della panificazione e del dolciario”.
Attenzione che, secondo Daniele Mariani, Presidente Provinciale FIESA Confesercenti Modena, Vice Presidente Nazionale FIESA e Presidente Nazionale Assofrutterie, va posta sulle strategie che le imprese possono attivare per favorire l’innovazione e per implementare azioni e investimenti verso la sostenibilità, al fine di affrontare l’aumento delle materie prime e i costi energetici incrementati. “La finalità – aggiunge Mariani – è quella di mantenere in vita i saperi e le pratiche antiche della panificazione, riferendoci a ciò che nell’alimentazione ci sta più vicino: il pane”.
“Il ricettario proposto quest’anno vuole valorizzare, da un lato il pane artigianale prodotto dai forni modenesi e dall’altro sensibilizzare il consumatore verso politiche anti-spreco e di recupero alimentare – spiega Maria Durante, imprenditrice nel settore della panificazione e titolare del forno “Briciola” e referente Assopanificatori Confesercenti Modena. Il pane non è solo un alimento ma è anche un simbolo di cultura e tradizione, frutto di secoli di conoscenza tramandate di generazione in generazione; un tesoro che dobbiamo valorizzare e preservare”.