Si sarebbe introdotto all’interno di una ditta di Gattatico, ed avrebbe asportato un telefono cellulare dal valore di acquisto pari 1200 euro; dopo aver danneggiato un distributore automatico di bevande, avrebbe asportato il cassetto contenente le monete. Da qui la denuncia del titolare della ditta e le successive indagini dei militari della stazione di Gattatico, supportate dal sistema di videosorveglianza posto presso la ditta, permettevano di risalire al presunto reo.

I fatti risalgono al 20 luglio scorso, poco dopo le 19:00, quando il presunto ladro si sarebbe introdotto all’interno dell’area cortiliva di una ditta di Gattatico, senza alcuna autorizzazione, facendo attivare l’allarme dell’impianto di video sorveglianza. Sul posto veniva inviata una pattuglia del Corpo di Guardie Giurate e una dei Carabinieri, le quali  constatavano che il presunto ladro si era dileguato. Dalla successiva ispezione effettuata dal responsabile di magazzino, si appurava che era stato asportato un telefono cellulare dal valore di acquisto pari ad € 1200 euro ed era stato danneggiato un distributore automatico di bevande dal quale era stato asportati il cassetto contenente le monete. Il giorno dopo, un responsabile della ditta si presentava presso gli uffici della stazione carabinieri per formalizzare la denuncia.

I carabinieri avviavano le indagini, partendo dalla visione delle immagini estrapolate dai video delle telecamere, che permettevano di rilevare il momento in cui il presunto autore del furto, dopo aver percorso l’esterno del magazzino s’introduceva all’interno dello stabile. Una volta dentro si portava nella zona uffici, dove rovistava, poi all’interno del deposito dove frugava tra la merce presente. Nel momento in cui giungevano le pattuglie dei Carabinieri e del Corpo Guardie Giurate l’uomo si dileguava. Successivamente i militari, dopo aver estrapolare alcuni fotogrammi dove l’uomo risultava maggiormente riconoscibile, approntavano un fascicolo fotografico poi diramato ai Comandi stazione della giurisdizione, al fine di verificare la possibilità di un riconoscimento. Le indagini davano esito positivo, infatti i militari della Stazione di Cavriago, dopo attenta e scrupolosa visione del fascicolo fotografico, riconoscevano l’individuo in quanto presunto autore di un altro furto ai danni di una ditta di Sant’Ilario d’Enza, avvenuto sempre il 20 luglio: nell’occasione l’uomo era stato rintracciato ed identificato.

Da un’analisi si appurava quindi che l’uomo identificato dai militari di Cavriago era lo stesso e indossava gli stessi indumenti come dai video del sistema di sorveglianza della ditta di Gattatico. Alla luce dei fatti i militari di Gattatico acquisivano a carico dell’uomo elementi circa la sua presunta responsabilità. Per questi motivi, con l’accusa di furto aggravato l’uomo, un 52enne senza fissa dimora, veniva denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo reggiano. Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.