Il centro polifunzionale Casa Insieme Luigi cervi di Albinea compie 10 anni e festeggia con una serie di iniziative che si svolgeranno da giovedì 17 a domenica 20 ottobre.

Il 17 ottobre, dalle ore 9.30 alle 11, al Centro diurno, si terrà il laboratorio “Fòm i caplet”.

Venerdì 18 ottobre, alle ore 20.30, nella sala civica di via Morandi 9, ci sarà una conferenza dal titolo “Anziani, fragilità e antifragilità” in collaborazione con il Lions Club Albinea “Ludovico Ariosto” e con la biblioteca Pablo Neruda. Si parlerà di invecchiamento tra autosufficienza e non autosufficienza con Giovanni Gelmini, medico specializzato in geriatria e gerontologia.

Sabato 14 ottobre, alle ore 10.30, in biblioteca sarà inaugurata la mostra “SolidArte per Casa Cervi”. Alle ore 15.45 sarà celebrata la Messa al Centro diurno.

Domenica 20 ottobre, alle ore 12, al centro diurno di via Togliatti 6, si terrà il pranzo di compleanno con gli ospiti e i loro familiari che condivideranno i cappelletti fatti a mano e altri piatti preparati dalla cucina di Casa Cervi. A seguire, alle ore 15.30, ci sarà l’esibizione del coro Mondura di Montalto.

Tutte le iniziative sono state realizzate in collaborazione con il Comune e la parrocchia di San Gaetano.

 

LA STORIA DI CASA CERVI

Le radici di questa realtà affondano nella generosità del concittadino albinetano Vivaldo Cervi, che agli inizi del 2000 donò alla parrocchia il terreno su cui è stata costruita la struttura. Grazie al contributo di tante persone di valore e in particolare all’allora parroco Don Giuseppe Bassissi, il Comune e la parrocchia condivisero e svilupparono un progetto articolato rivolto alla popolazione anziana albinetana o residente nell’Unione delle Colline Matildiche: nel 2002 aprì il Centro Diurno e nel 2014 la Casa Residenza con Alloggi protetti, trasformando la struttura in un centro polifunzionale con servizi accreditati e contrattualizzati, oltre che con posti ad accesso privato.

La società per azioni Albinea Casa Insieme, a partecipazione paritaria tra Comune e Parrocchia di Albinea è proprietaria della struttura, mentre la gestione dei servizi è affidata alla Cooperativa Albinea Insieme Casa Cervi Luigi.

La struttura è nata anche grazie a tanti cittadini che hanno creduto nel progetto e sono stati coinvolti come cofinanziatori, tramite forme di azionariato popolare. Negli anni successivi sono diventati sostenitori con donazioni e lasciti. Anche la Regione Emilia-Romagna, la Fondazione Manodori e diverse ditte locali hanno contribuito, sin dall’inizio e nel tempo, alla solidità economica dei servizi, che si traduce in offerte di qualità agli utenti e affidabilità per i lavoratori della cooperativa e le loro famiglie. Casa Cervi è inoltre attivamente inserita in Confcooperative e Fedisa, in un’ottica di scambio e supporto con le altre strutture del territorio reggiano.

Nel corso dei 10 anni di apertura nella sua forma attuale (Centro Diurno – Casa Residenza Anziani – Alloggi Assistiti) sono state ospitate 492 persone. Oggi il Centro Diurno accoglie regolarmente 25 persone in compresenza su posti convenzionati e 4 su un progetto specifico centrato sui bisogni di relazionali; la CRA ospita 18 persone dalle liste di inserimento convenzionate con i Servizi Sociali e 16 da liste ad accesso privato; 18 persone infine vivono negli Alloggi, con accesso diretto dai privati che ne fanno domanda.

La cooperativa gestisce oltre 50 dipendenti, la quasi totalità con contratto subordinato e una decina di volontari che si occupano dell’animazione, ma anche dei trasporti, della manutenzione e del verde. Nella scelta dei fornitori esterni dei numerosi prodotti e strumenti necessari al buon funzionamento dei servizi si è da sempre privilegiato il circuito locale.

Le famiglie e i conoscenti degli ospiti sono liberi di accedere o di trascorrere il tempo insieme ai propri cari al di fuori della struttura senza vincoli orari, se non quelli legati ai bisogni dei singoli e al rispetto della vita di comunità (es. orario dei pasti).

La comunità cittadina è una componente essenziale dell’esperienza quotidiana degli ospiti: nei locali della struttura si svolgono settimanalmente diverse attività che includono momenti ludici e liturgie religiose anche ai concittadini. Gli ospiti diventano anche parte integrante della comunità partecipando alle feste locali (es. Festa dei lambruschi) e sono beneficiari di diverse iniziative a carattere sportivo o con finalità benefiche ed educative.