Nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 ottobre, personale della Squadra Volanti di Reggio Emilia interveniva nei pressi di viale Timavo a seguito di una segnalazione, pervenuta alla locale Sala Operativa, di una presunta aggressione in corso tra due soggetti.

Giunti immediatamente sul posto, gli agenti notavano la presenza ancora in quel luogo di due soggetti, un uomo e una donna, entrambi in palese stato di agitazione. Da una prima ricostruzione, si appurava che la donna, un’italiana di 33 anni, con problemi di tossicodipendenza e alcuni precedenti, avesse aggredito il suo ex compagno ferendolo lievemente con un oggetto tagliente nei pressi della scapola.

A quel punto gli operatori, dapprima, richiedevano l’intervento dei sanitari del 118 per le cure del caso nei confronti dell’uomo per poi effettuare le consuete attività di identificazione nei confronti della donna.

Durante le stesse, la 33enne andava in escandescenza senza una valida giustificazione inveendo verso gli operatori per poi brandire una bottiglia di vetro infranta, che era stata raccolta da terra, ed iniziare minacciarli.

Grazie alla prontezza e al coordinamento tra gli agenti, quest’ultimi riuscivano a neutralizzarla e, dopo averla fatta calmare, la stessa saliva a bordo della Volante per essere trasportata presso i locali della Questura.

Durante il tragitto, la donna, apparentemente calma, andava nuovamente in escandescenza iniziando a scalciare con violenza verso il finestrino della Volante che veniva totalmente infranto.

Sulla base di quanto accaduto e al termine degli opportuni accertamenti di rito, la 33enne è stata arrestata per l’ipotesi di reato di Resistenza a Pubblico Ufficiale e contestualmente deferita in stato di libertà per le ipotesi di reato di violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale, lesioni personali aggravate, danneggiamento e porto di oggetti atti ad offendere.